Offerte Pellegrinaggi Fatima da Milano Valide __________________________________________________________________________ Offerte Fatima da Milano Scadute

Pellegrinaggi a Fatima da Milano in Aereo. Viaggi Organizzati di 4 Giorni 3 Notti dal mese Settembre Fino Ottobre 2017. Pacchetto viaggio & pellegrinaggio comprende volo di Linea da Milano Malpensa per Lisbona Alloggi in Hotel 3 Stelle in Pensione Completa Trasferimenti Visite Guidate Assistenza Spirituale e Assicurazione da 570 € a persona in camera doppia

Possibilità di partire da Roma su Richiesta

Altre Partenze per Fatima da Milano in Aereo

Pellegrinaggio a Fatima da Milano Durata Prezzo
Fatima da Milano Dal 11 al 14 Luglio - Scaduto
Fatima da Milano Dal 25 al 28 Agosto - Scaduto
     
Fatima da Milano Dal 11 al 14 Settembre 4 Giorni 570 € + 35 € Iscrizione
Fatima da Milano Dal 22 al 25 Settembre 4 Giorni 570 € + 35 € Iscrizione
Fatima da Milano Dal 12 al 15 Ottobre (Anniversario) 4 Giorni 620 € + 35 € Iscrizione
Fatima da Milano Dal 27 al 30 Ottobre
4 Giorni 570 € + 35 € Iscrizione

 

 

Pacchetto Pellegrinaggio a Fatima da Milano in Aereo

Categoria Fatima da Milano 
Offerta Pellegrinaggi a Fatima da Milano 
Pacchetto Viaggio Volo da Milano Hotel Pellegrinaggi Visite 
Destinazione Lisbona Fatima 
Partenza da Da Milano Malpensa
Durata / Data Pacchetto 4 Giorni 3 Notti dal mese Settembre Fino Ottobre 2017 
Servizi Inclusi
Guida Spirituale 
Hotel / Trattamento  Hotel 3 Stelle in Pensione Completa con Bevande
Prezzo a persona
570 € + 35 € Iscrizione

 

Programma del Pellegrinaggio a Fatima da Milano

1° Giorno: Milano - Lisbona - Fatima
Due ore prima della partenza ritrovo dei partecipanti all’aeroporto. Operazioni d’imbarco e partenza per Lisbona con volo Easyjet. Arrivo, incontro con l'accompagnatore e trasferimento in pullman per Fatima (circa 1 ora e 30 minuti di tragitto). Sistemazione in Hotel e saluto alla Cappellina delle Apparizioni. Cena. Tutte le sere alle 21.00 Rosario internazionale e fiaccolata alla Cappellina.2° Giorno: Attività religiose a Fatima
Pensione completa in Hotel a Fatima. Durante la permanenza sono previsti: visita al Santuario, S. Messe giornaliere, Via Crucis, visita al Museo "Fatima Luce e Pace", tempo per le confessioni, visite di Valinhos (luogo delle apparizioni dell'Angelo della Pace nel 1916) e Aljustrel (villaggio natale di Lucia, Francesco e Giacinta).
Visita al Museo del Santuario che raccoglie migliaia di ex voto e oggetti preziosi tra cui la corona della statua della Madonna con incastonato il proiettile che colpì San Giovanni Paolo II nell'attentato del 13 Maggio 1981 in Piazza San Pietro.3° Giorno: Funzioni religiose a Fatima / Coimbra ( facoltativa )
Pensione completa in Hotel a Fatima. Nel pomeriggio escursione facoltativa a Coimbra con un minimo di 20 partecipanti. Si visiteranno: l'antica università, la biblioteca, il Duomo e la Chiesa di Santa Croce con sosta al Monastero delle Carmelitane dove suor Lucia visse per molti anni.4° Giorno: Fatima - Lisbona - Milano
Colazione e pranzo. Ultima mattina a Fatima. Trasferimento per Lisbona. Visita Guidata della città. Nel pomeriggio trasferimento all’aeroporto di Lisbona per il rientro a Milano.
 Arrivo in aeroporto e fine dei nostri servizi.Operativo Voli di Liea Easyjet: ( Soggetti a riconferma )
Andata : Malpensa 11.20 → Lisbona 13.10
Ritorno : Lisbona 13.40 → Malpensa 17.40

Cosa Visiteremo a Fatima
Itinerario di 4 giorni con visita guidata di Lisbona: Cattedrale e Chiesa S. Antonio, Monastero di Jeronimus (visita della chiesa), proseguimento per Fatima: giornate dedicate alle visita della Basilica e alle celebrazioni religiose e alla Via Crucis. Visite anche all’Esposizione “Fatima Luce e Pace” che raccoglie migliaia di oggetti preziosi ex voto tra cui la corona della Madonna con incastonato il proiettile che colpì Giovanni Paolo II nell’attentato del 13 Maggio 1981 a Roma in Piazza San Pietro. Escursioni facoltative ai monasteri di Batalha di Alcobaca e al tipico villaggio di pescatori di Nazarè sull’Oceano Atlantico (escursione da prenotare e pagare in loco)

Madonna di Fatima: Gli appelli del messaggio di Fatima
Madonna di Fatima . Il Mistero di Fatima
La Madonna di Fatima apparve a tre pastorelli: Lucia Dos Santos, di dieci anni, Giacinta e Francisco Marto, di sette e nove anni, per sei volte, dal 13 maggio al 13 ottobre del 1917. Viene come Madre per richiamare gli uomini alla conversione, alla preghiera e alla penitenza. Lei desidera risparmiare all’umanità i castighi che la minacciano a causa del peccato che ha invaso il mondo. Anche se le apparizioni della Madonna di Fatima sono avvenute circa novant’anni fa, l’appello della Madonna alla conversione e alla preghiera mantiene una attualità straordinaria.

In tutti questi anni abbiamo potuto sperimentare quanto la Madonna sia stata una Mamma che ci ha condotti per mano per liberarci dai pericoli e guidarci sulla retta via, verso il suo Figlio Gesù che è Via, Verità e Vita.

Nostra Signora di Fátima (in portoghese: Nossa Senhora de Fátima) è uno degli appellativi con cui la Chiesa cattolica venera Maria, madre di Gesù.
Fra le apparizioni mariane, quelle relative a Nostra Signora di Fatima sono tra le più famose. Secondo il loro racconto, tre piccoli pastori, i fratelli Francisco e Giacinta Marto (9 e 7 anni) e la loro cugina Lucia dos Santos (10 anni), il 13 maggio 1917, mentre badavano al pascolo in località Cova da Iria (Conca di Iria), vicino alla cittadina portoghese di Fátima, riferirono di aver visto scendere una nube e, al suo diradarsi, apparire la figura di una donna vestita di bianco con in mano un rosario, che identificarono con la Madonna. Dopo questa prima apparizione la donna avrebbe dato appuntamento ai bambini per il 13 del mese successivo, e così per altri 5 incontri, dal 13 maggio fino al 13 ottobre.

Offerte Pellegrinaggi Fatima da Roma Valide __________________________________________________________________________ Offerte Fatima da Roma Scadute

Pellegrinaggio a Fatima da Roma. Viaggio religioso di 4 Giorni 3 Notti dal 27 al 30 Ottobre 2017. Pacchetto Viaggio & Pellegrinaggio comprende Volo di Linea da Roma Fiumicino per Lisbona Trasferimenti Sistemazione in Hotel 3 Stelle in Pensione Completa Visite Guidate Pellegrinaggio con Guida Spirituale Assicurazione da 585 € a persona in camera doppia

Dettagli Del Pellegrinaggio a Fatima da Roma

Categoria

Pellegrinaggio a Fatima Da Roma

Offerta

Pellegrinaggio a Fatima da Roma

Pacchetto Viaggio

Volo Transfer Hotel Pellegrinaggio Assistenza Visite

Partenza

Da Roma Fiumicino

Destinazione

Fatima Aljustrel Lisbona Batalha Nazarè

Durata / Data

4 Giorni 3 Notti dal 27 al 30 Ottobre 2017

Hotel / Trattamento

Hotel 3 Stelle in Pensione Completa

Servizi Inclusi

Guida Spirituale

Prezzo a persona

585 € + 30 € Iscrizione + 130 € Tasse Aeroportuali

Programma di Viaggio a Fatima da Roma 

1° Giorno: Roma / Lisbona / Fatima
Due ore prima della partenza ritrovo dei partecipanti all’aeroporto. Operazioni d’imbarco e partenza per Lisbona. Arrivo, trasferimento in pullman per Fatima (circa 1 ora e 30 minuti di tragitto). Sistemazione in Hotel e saluto alla Cappellina delle Apparizioni. Cena. Tutte le sere alle 21.00 Rosario internazionale e fiaccolata alla Cappellina.

2° Giorno: Attività Religiose a Fatima / Valinhos / Aljustrel
Pensione completa in albergo. Durante la permanenza sono previsti: visita al Santuario, S. Messe giornaliere, Via Crucis, visita al Museo "Fatima Luce e Pace", tempo per le confessioni, visite di Valinhos (luogo delle apparizioni dell'Angelo della Pace nel 1916) e Aljustrel (villaggio natale di Lucia, Francesco e Giacinta). Visita al Museo del Santuario che raccoglie migliaia di ex voto e oggetti preziosi tra cui la corona della statua della Madonna con incastonato il proiettile che colpì San Giovanni Paolo II nell'attentato del 13 Maggio 1981 in Piazza San Pietro.

3° Giorno: Funzioni Religiose a Fatima / Batalha / Nazarè
Pensione completa in Hotel a Fatima, giornata dedicata alle escursione. Visita a Batalha, Nazarè, Valinhos e Aljustrel.
N.B: L'ordine delle visite potrebbe subire variazione per motivi tecnici-organizzativi.

4° Girono: Fatima / Lisbona / Roma
Dopo la prima colazione in Hotel a Fatima. Trasferimento a Lisbona, visita guidata della città. Di seguito, trasferimento in tempo utile all’aeroporto di Lisbona, partenza per Roma con volo di Linea. Arrivo e fine dei servizi.

Madonna di Fatima: Gli appelli del messaggio di Fatima
Madonna di Fatima. Il Mistero di Fatima
La Madonna di Fatima apparve a tre pastorelli: Lucia Dos Santos, di dieci anni, Giacinta e Francisco Marto, di sette e nove anni, per sei volte, dal 13 maggio al 13 ottobre del 1917. Viene come Madre per richiamare gli uomini alla conversione, alla preghiera e alla penitenza. Lei desidera risparmiare all’umanità i castighi che la minacciano a causa del peccato che ha invaso il mondo. Anche se le apparizioni della Madonna di Fatima sono avvenute circa novant’anni fa, l’appello della Madonna alla conversione e alla preghiera mantiene una attualità straordinaria.
In tutti questi anni abbiamo potuto sperimentare quanto la Madonna sia stata una Mamma che ci ha condotti per mano per liberarci dai pericoli e guidarci sulla retta via, verso il suo Figlio Gesù che è Via, Verità e Vita.
Nostra Signora di Fátima (in portoghese: Nossa Senhora de Fátima) è uno degli appellativi con cui la Chiesa cattolica venera Maria, madre di Gesù. Fra le apparizioni mariane, quelle relative a Nostra Signora di Fatima sono tra le più famose. Secondo il loro racconto, tre piccoli pastori, i fratelli Francisco e Giacinta Marto (9 e 7 anni) e la loro cugina Lucia dos Santos (10 anni), il 13 maggio 1917, mentre badavano al pascolo in località Cova da Iria (Conca di Iria), vicino alla cittadina portoghese di Fátima, riferirono di aver visto scendere una nube e, al suo diradarsi, apparire la figura di una donna vestita di bianco con in mano un rosario, che identificarono con la Madonna. Dopo questa prima apparizione la donna avrebbe dato appuntamento ai bambini per il 13 del mese successivo, e così per altri 5 incontri, dal 13 maggio fino al 13 ottobre.
Le apparizioni continuarono per un po' di tempo e furono accompagnate da rivelazioni su eventi futuri, in particolare: la fine della prima guerra mondiale a breve; il pericolo di una seconda guerra ancora più devastante se gli uomini non si fossero convertiti; la minaccia comunista proveniente dalla Russia, debellabile solo mediante la Consacrazione della nazione stessa al Cuore Immacolato di Maria, per opera del Papa e di tutti i Vescovi riuniti. A conferma della promessa fatta ai tre pastorelli dalla Madonna riguardo a un evento prodigioso, il 13 ottobre 1917 molte migliaia di persone, credenti e non credenti, riferirono di aver assistito ad un fenomeno che fu chiamato "miracolo del sole". Molti dei presenti, anche a distanza di parecchi chilometri, raccontarono che mentre pioveva e spesse nubi ricoprivano il cielo, d'un tratto la pioggia cessò e le nuvole si diradarono: il disco del sole, tornato visibile, sarebbe roteato attorno a un punto esterno e ad agitarsi, divenendo multicolore e ingrandendosi, come precipitando sulla terra.
I due fratelli Francesco e Giacinta morirono pochi anni dopo, rispettivamente nel 1919 e nel 1920, a causa dell'epidemia di spagnola che in quegli anni fece molte vittime anche in Portogallo. Lucia invece divenne monaca carmelitana scalza, e mise per iscritto nelle sue Memorie gli eventi accaduti a Fatima, così come lei stessa li aveva visti.
Nel 1930 la Chiesa cattolica proclamò il carattere soprannaturale delle apparizioni e ne autorizzò il culto. A Fatima è stato edificato un santuario, visitato per la prima volta da papa Paolo VI il 13 maggio 1967, e in seguito anche da papa Giovanni Paolo II, pontefice molto legato agli avvenimenti del luogo, dove si recò più di una volta in pellegrinaggio. Secondo la dottrina cattolica queste apparizioni appartengono alla categoria delle rivelazioni private.
Fatima
Fatima, un luogo che colpisce per la sua semplicità quasi disarmante. E’una cittadina della regione di Leira in Portogallo che, tra il 13 maggio e il 13 ottobre del 1917, fu il luogo in cui la Madonna scelse di rivelarsi a tre piccoli pastori. I tre pastorelli, Francesco, Giacinta e Lucia, mentre pascolavano il gregge, videro apparire all’improvviso una figura di donna vestita di bianco con in mano un rosario e avvolta in una nube bianca. Sei apparizioni in tutto alla “Cova D’Iria”. A preparare i tre pastorelli a ricevere il messaggio della Beata Vergine Maria fu, tra l’aprile e l’ottobre del 1916, l’Angelo della Pace che dimostrò loro il modo in cui tutti dovremmo pregare, con fervore, attenzione e compostezza, e il rispetto che dovremmo mostrare a Dio durante la preghiera. Elemento centrale del messaggio di Fatima è la devozione al Cuore Immacolato di Maria, proprio Lei che, nell’ultima apparizione del 19 agosto, chiese che venisse costruita in quel luogo una cappella in suo onore

e.

Offerte Pellegrinaggio Cascia Assisi Loreto da Sicilia Valide ____________________________________________________________________________________ Offerte Scadute

Loreto, la città santuario
Una della maggiori mete di pellegrinaggio del mondo, Loreto conserva una delle più importanti reliquie della cristianità. La fontana antistante la basilica. La piazza della basilica
Il Santuario di Loreto è la maestosa costruzione che in tre secoli, grazie alla collaborazione di una schiera di valenti artisti tra cui il Bramante e il Sansovino, è sorta per accogliere i pellegrini in un avvolgente abbraccio.
Una costruzione tanto imponente è sorta per custodire "come una perla preziosa" le mura della Santa Casa di Maria di Nazaret che secondo la tradizione, venne prodigiosamente trasportata in volo dagli Angeli fino a Loreto. All'interno di questa modesta dimora è anche conservata la statua della "Madonna Nera" protettrice degli aviatori e al centro della devozione mariana.

Cascia
La cittadina di Cascia sorge a 563 m. sul livello del mare, in prossimità del fiume Corno. Cascia nacque durante epoca romana. Da vedere nella cittadina sono soprattutto i gioielli di architettura medievale: la Chiesa gotica di San Francesco, che colpisce per la bellezza del rosone e del suo portone ogivale, la Chiesa di S. Antonio Abate, originaria del 1400 ma ristrutturata e modificata in epoca barocca che all'interno presenta un ciclo di tele sulla storia del Santo. La collegiata di Santa Maria è uno degli edifici più vecchi di tutta la città

Assisi
Assisi e San Francesco Visita ad Assisi e cosa vedere
In questa piccola cittadina adagiata sui contrafforti del monte Subasio è normale che tutte le cose parlino di San Francesco, anche quelle forse a Lui e a sua "Sorella Povertà" più lontane.
Assisi Basilica di San Francesco. Di seguito proporremo un itinerario (viaggio) dentro la città di Assisi (partenza dalla Basilica di San Francesco con arrivo alla Rocca Maggiore) Assisi Basilica di Santa Chiara, La Basilica Superiore, La Basilica Inferiore, San Pietro, Piazza del Vescovado, Santo Stefano, Via San Francesco, Chiesa Nuova, Santa Maria Maggiore, Basilica di Santa Chiara, Duomo di San Rufino, Foro Romano, La Rocca

La Storia di San Francesco d'Assisi
San Francesco d'Assisi nacque ad Assisi nel 1182 ca. e morì nel 1226. Giovanni Francesco Bernardone, figlio di un ricco mercante di stoffe, istruito in latino, in francese, e nella lingua e letteratura provenzale, condusse da giovane una vita spensierata e mondana; partecipò alla guerra tra Assisi e Perugia, e venne tenuto prigioniero per più di un anno, durante il quale patì per una grave malattia che lo avrebbe indotto a mutare radicalmente lo stile di vita: tornato ad Assisi nel 1205, Francesco si dedicò infatti a opere di carità tra i lebbrosi e cominciò a impegnarsi nel restauro di edifici di culto in rovina, dopo aver avuto una visione di san Damiano d'Assisi che gli ordinava di restaurare la chiesa a lui dedicata. Il padre di Francesco, adirato per i mutamenti nella personalità del figlio e per le sue cospicue offerte, lo diseredò; Francesco si spogliò allora dei suoi ricchi abiti dinanzi al vescovo di Assisi, eletto da Francesco arbitro della loro controversia. Dedicò i tre anni seguenti alla cura dei poveri e dei lebbrosi nei boschi del monte Subasio. Nella cappella di Santa Maria degli Angeli, nel 1208, un giorno, durante la Messa, ricevette l'invito a uscire nel mondo e, secondo il testo del Vangelo di Matteo (10:5-14), a privarsi di tutto per fare del bene ovunque.
Tornato ad Assisi l'anno stesso, Francesco iniziò la sua predicazione, raggruppando intorno a sé dodici seguaci che divennero i primi confratelli del suo ordine (poi denominato primo ordine) ed elessero Francesco loro superiore, scegliendo la loro prima sede nella chiesetta della Porziuncola. Nel 1210 l'ordine venne riconosciuto da papa Innocenzo III; nel 1212 anche Chiara d'Assisi prese l'abito monastico, istituendo il secondo ordine francescano, detto delle clarisse. Intorno al 1212, dopo aver predicato in varie regioni italiane, Francesco partì per la Terra Santa, ma un naufragio lo costrinse a tornare, e altri problemi gli impedirono di diffondere la sua opera missionaria in Spagna, dove intendeva fare proseliti tra i mori.

SANTA RITA da CASCIA
Santa Rita è una delle Sante più amate ed è oggetto di una straordinaria devozione popolare perché è molto amata dal popolo che la sente molto vicina per la "normalità" dell'esistenza quotidiana da Lei vissuta, prima come sposa e madre, poi come vedova e infine come monaca agostiniana.  Giovanissima fu data in sposa ad un uomo iroso e brutale col quale ebbe due figli, tuttavia con il suo tenero amore e passione riuscì a trasformare il carattere del marito e a renderlo più docile. Ella però non si abbandonò al dolore, alla disperazione, al rancore o al desiderio della vendetta, anzi riuscì in modo eroico a sublimare il suo dolore attraverso il perdono degli assassini del marito. Si adoperò instancabilmente per riappacificare la famiglia del marito con gli assassini, interrompendo cosi la spirale di odio che si era creata. Entrò in convento e lì visse gli ultimi 40 anni di vita in assidua contemplazione, penitenza e preghiera, completamente dedita al Signore. Santa Rita, 15 anni prima di morire, ricevette la singolare "spina" di quella piaga che le si stampò dolorosa sulla fronte, che incessantemente le procurò i terribili dolori e le sofferenze inaudite della coronazione di spine.

Offerte Pellegrinaggio Cascia Assisi Loreto da Roma Valide ____________________________________________________________________________________ Offerte Scadute

Loreto, la città santuario
Una della maggiori mete di pellegrinaggio del mondo, Loreto conserva una delle più importanti reliquie della cristianità. La fontana antistante la basilica. La piazza della basilica
Il Santuario di Loreto è la maestosa costruzione che in tre secoli, grazie alla collaborazione di una schiera di valenti artisti tra cui il Bramante e il Sansovino, è sorta per accogliere i pellegrini in un avvolgente abbraccio.
Una costruzione tanto imponente è sorta per custodire "come una perla preziosa" le mura della Santa Casa di Maria di Nazaret che secondo la tradizione, venne prodigiosamente trasportata in volo dagli Angeli fino a Loreto. All'interno di questa modesta dimora è anche conservata la statua della "Madonna Nera" protettrice degli aviatori e al centro della devozione mariana.

Cascia
La cittadina di Cascia sorge a 563 m. sul livello del mare, in prossimità del fiume Corno. Cascia nacque durante epoca romana. Da vedere nella cittadina sono soprattutto i gioielli di architettura medievale: la Chiesa gotica di San Francesco, che colpisce per la bellezza del rosone e del suo portone ogivale, la Chiesa di S. Antonio Abate, originaria del 1400 ma ristrutturata e modificata in epoca barocca che all'interno presenta un ciclo di tele sulla storia del Santo. La collegiata di Santa Maria è uno degli edifici più vecchi di tutta la città

Assisi
Assisi e San Francesco Visita ad Assisi e cosa vedere
In questa piccola cittadina adagiata sui contrafforti del monte Subasio è normale che tutte le cose parlino di San Francesco, anche quelle forse a Lui e a sua "Sorella Povertà" più lontane.
Assisi Basilica di San Francesco. Di seguito proporremo un itinerario (viaggio) dentro la città di Assisi (partenza dalla Basilica di San Francesco con arrivo alla Rocca Maggiore) Assisi Basilica di Santa Chiara, La Basilica Superiore, La Basilica Inferiore, San Pietro, Piazza del Vescovado, Santo Stefano, Via San Francesco, Chiesa Nuova, Santa Maria Maggiore, Basilica di Santa Chiara, Duomo di San Rufino, Foro Romano, La Rocca

La Storia di San Francesco d'Assisi
San Francesco d'Assisi nacque ad Assisi nel 1182 ca. e morì nel 1226. Giovanni Francesco Bernardone, figlio di un ricco mercante di stoffe, istruito in latino, in francese, e nella lingua e letteratura provenzale, condusse da giovane una vita spensierata e mondana; partecipò alla guerra tra Assisi e Perugia, e venne tenuto prigioniero per più di un anno, durante il quale patì per una grave malattia che lo avrebbe indotto a mutare radicalmente lo stile di vita: tornato ad Assisi nel 1205, Francesco si dedicò infatti a opere di carità tra i lebbrosi e cominciò a impegnarsi nel restauro di edifici di culto in rovina, dopo aver avuto una visione di san Damiano d'Assisi che gli ordinava di restaurare la chiesa a lui dedicata. Il padre di Francesco, adirato per i mutamenti nella personalità del figlio e per le sue cospicue offerte, lo diseredò; Francesco si spogliò allora dei suoi ricchi abiti dinanzi al vescovo di Assisi, eletto da Francesco arbitro della loro controversia. Dedicò i tre anni seguenti alla cura dei poveri e dei lebbrosi nei boschi del monte Subasio. Nella cappella di Santa Maria degli Angeli, nel 1208, un giorno, durante la Messa, ricevette l'invito a uscire nel mondo e, secondo il testo del Vangelo di Matteo (10:5-14), a privarsi di tutto per fare del bene ovunque.
Tornato ad Assisi l'anno stesso, Francesco iniziò la sua predicazione, raggruppando intorno a sé dodici seguaci che divennero i primi confratelli del suo ordine (poi denominato primo ordine) ed elessero Francesco loro superiore, scegliendo la loro prima sede nella chiesetta della Porziuncola. Nel 1210 l'ordine venne riconosciuto da papa Innocenzo III; nel 1212 anche Chiara d'Assisi prese l'abito monastico, istituendo il secondo ordine francescano, detto delle clarisse. Intorno al 1212, dopo aver predicato in varie regioni italiane, Francesco partì per la Terra Santa, ma un naufragio lo costrinse a tornare, e altri problemi gli impedirono di diffondere la sua opera missionaria in Spagna, dove intendeva fare proseliti tra i mori.

SANTA RITA da CASCIA
Santa Rita è una delle Sante più amate ed è oggetto di una straordinaria devozione popolare perché è molto amata dal popolo che la sente molto vicina per la "normalità" dell'esistenza quotidiana da Lei vissuta, prima come sposa e madre, poi come vedova e infine come monaca agostiniana.  Giovanissima fu data in sposa ad un uomo iroso e brutale col quale ebbe due figli, tuttavia con il suo tenero amore e passione riuscì a trasformare il carattere del marito e a renderlo più docile. Ella però non si abbandonò al dolore, alla disperazione, al rancore o al desiderio della vendetta, anzi riuscì in modo eroico a sublimare il suo dolore attraverso il perdono degli assassini del marito. Si adoperò instancabilmente per riappacificare la famiglia del marito con gli assassini, interrompendo cosi la spirale di odio che si era creata. Entrò in convento e lì visse gli ultimi 40 anni di vita in assidua contemplazione, penitenza e preghiera, completamente dedita al Signore. Santa Rita, 15 anni prima di morire, ricevette la singolare "spina" di quella piaga che le si stampò dolorosa sulla fronte, che incessantemente le procurò i terribili dolori e le sofferenze inaudite della coronazione di spine.

Offerte Pellegrinaggio Cascia Assisi Loreto da Milano Valide ____________________________________________________________________________________ Offerte Scadute

Loreto, la città santuario
Una della maggiori mete di pellegrinaggio del mondo, Loreto conserva una delle più importanti reliquie della cristianità. La fontana antistante la basilica. La piazza della basilica
Il Santuario di Loreto è la maestosa costruzione che in tre secoli, grazie alla collaborazione di una schiera di valenti artisti tra cui il Bramante e il Sansovino, è sorta per accogliere i pellegrini in un avvolgente abbraccio.
Una costruzione tanto imponente è sorta per custodire "come una perla preziosa" le mura della Santa Casa di Maria di Nazaret che secondo la tradizione, venne prodigiosamente trasportata in volo dagli Angeli fino a Loreto. All'interno di questa modesta dimora è anche conservata la statua della "Madonna Nera" protettrice degli aviatori e al centro della devozione mariana.

Cascia
La cittadina di Cascia sorge a 563 m. sul livello del mare, in prossimità del fiume Corno. Cascia nacque durante epoca romana. Da vedere nella cittadina sono soprattutto i gioielli di architettura medievale: la Chiesa gotica di San Francesco, che colpisce per la bellezza del rosone e del suo portone ogivale, la Chiesa di S. Antonio Abate, originaria del 1400 ma ristrutturata e modificata in epoca barocca che all'interno presenta un ciclo di tele sulla storia del Santo. La collegiata di Santa Maria è uno degli edifici più vecchi di tutta la città

Assisi
Assisi e San Francesco Visita ad Assisi e cosa vedere
In questa piccola cittadina adagiata sui contrafforti del monte Subasio è normale che tutte le cose parlino di San Francesco, anche quelle forse a Lui e a sua "Sorella Povertà" più lontane.
Assisi Basilica di San Francesco. Di seguito proporremo un itinerario (viaggio) dentro la città di Assisi (partenza dalla Basilica di San Francesco con arrivo alla Rocca Maggiore) Assisi Basilica di Santa Chiara, La Basilica Superiore, La Basilica Inferiore, San Pietro, Piazza del Vescovado, Santo Stefano, Via San Francesco, Chiesa Nuova, Santa Maria Maggiore, Basilica di Santa Chiara, Duomo di San Rufino, Foro Romano, La Rocca

La Storia di San Francesco d'Assisi
San Francesco d'Assisi nacque ad Assisi nel 1182 ca. e morì nel 1226. Giovanni Francesco Bernardone, figlio di un ricco mercante di stoffe, istruito in latino, in francese, e nella lingua e letteratura provenzale, condusse da giovane una vita spensierata e mondana; partecipò alla guerra tra Assisi e Perugia, e venne tenuto prigioniero per più di un anno, durante il quale patì per una grave malattia che lo avrebbe indotto a mutare radicalmente lo stile di vita: tornato ad Assisi nel 1205, Francesco si dedicò infatti a opere di carità tra i lebbrosi e cominciò a impegnarsi nel restauro di edifici di culto in rovina, dopo aver avuto una visione di san Damiano d'Assisi che gli ordinava di restaurare la chiesa a lui dedicata. Il padre di Francesco, adirato per i mutamenti nella personalità del figlio e per le sue cospicue offerte, lo diseredò; Francesco si spogliò allora dei suoi ricchi abiti dinanzi al vescovo di Assisi, eletto da Francesco arbitro della loro controversia. Dedicò i tre anni seguenti alla cura dei poveri e dei lebbrosi nei boschi del monte Subasio. Nella cappella di Santa Maria degli Angeli, nel 1208, un giorno, durante la Messa, ricevette l'invito a uscire nel mondo e, secondo il testo del Vangelo di Matteo (10:5-14), a privarsi di tutto per fare del bene ovunque.
Tornato ad Assisi l'anno stesso, Francesco iniziò la sua predicazione, raggruppando intorno a sé dodici seguaci che divennero i primi confratelli del suo ordine (poi denominato primo ordine) ed elessero Francesco loro superiore, scegliendo la loro prima sede nella chiesetta della Porziuncola. Nel 1210 l'ordine venne riconosciuto da papa Innocenzo III; nel 1212 anche Chiara d'Assisi prese l'abito monastico, istituendo il secondo ordine francescano, detto delle clarisse. Intorno al 1212, dopo aver predicato in varie regioni italiane, Francesco partì per la Terra Santa, ma un naufragio lo costrinse a tornare, e altri problemi gli impedirono di diffondere la sua opera missionaria in Spagna, dove intendeva fare proseliti tra i mori.

SANTA RITA da CASCIA
Santa Rita è una delle Sante più amate ed è oggetto di una straordinaria devozione popolare perché è molto amata dal popolo che la sente molto vicina per la "normalità" dell'esistenza quotidiana da Lei vissuta, prima come sposa e madre, poi come vedova e infine come monaca agostiniana.  Giovanissima fu data in sposa ad un uomo iroso e brutale col quale ebbe due figli, tuttavia con il suo tenero amore e passione riuscì a trasformare il carattere del marito e a renderlo più docile. Ella però non si abbandonò al dolore, alla disperazione, al rancore o al desiderio della vendetta, anzi riuscì in modo eroico a sublimare il suo dolore attraverso il perdono degli assassini del marito. Si adoperò instancabilmente per riappacificare la famiglia del marito con gli assassini, interrompendo cosi la spirale di odio che si era creata. Entrò in convento e lì visse gli ultimi 40 anni di vita in assidua contemplazione, penitenza e preghiera, completamente dedita al Signore. Santa Rita, 15 anni prima di morire, ricevette la singolare "spina" di quella piaga che le si stampò dolorosa sulla fronte, che incessantemente le procurò i terribili dolori e le sofferenze inaudite della coronazione di spine.

Offerte Pellegrinaggio Cascia Assisi Loreto da Cagliari Valide ____________________________________________________________________________________ Offerte Scadute

Loreto, la città santuario
Una della maggiori mete di pellegrinaggio del mondo, Loreto conserva una delle più importanti reliquie della cristianità. La fontana antistante la basilica. La piazza della basilica
Il Santuario di Loreto è la maestosa costruzione che in tre secoli, grazie alla collaborazione di una schiera di valenti artisti tra cui il Bramante e il Sansovino, è sorta per accogliere i pellegrini in un avvolgente abbraccio.
Una costruzione tanto imponente è sorta per custodire "come una perla preziosa" le mura della Santa Casa di Maria di Nazaret che secondo la tradizione, venne prodigiosamente trasportata in volo dagli Angeli fino a Loreto. All'interno di questa modesta dimora è anche conservata la statua della "Madonna Nera" protettrice degli aviatori e al centro della devozione mariana.

Cascia
La cittadina di Cascia sorge a 563 m. sul livello del mare, in prossimità del fiume Corno. Cascia nacque durante epoca romana. Da vedere nella cittadina sono soprattutto i gioielli di architettura medievale: la Chiesa gotica di San Francesco, che colpisce per la bellezza del rosone e del suo portone ogivale, la Chiesa di S. Antonio Abate, originaria del 1400 ma ristrutturata e modificata in epoca barocca che all'interno presenta un ciclo di tele sulla storia del Santo. La collegiata di Santa Maria è uno degli edifici più vecchi di tutta la città

Assisi
Assisi e San Francesco Visita ad Assisi e cosa vedere
In questa piccola cittadina adagiata sui contrafforti del monte Subasio è normale che tutte le cose parlino di San Francesco, anche quelle forse a Lui e a sua "Sorella Povertà" più lontane.
Assisi Basilica di San Francesco. Di seguito proporremo un itinerario (viaggio) dentro la città di Assisi (partenza dalla Basilica di San Francesco con arrivo alla Rocca Maggiore) Assisi Basilica di Santa Chiara, La Basilica Superiore, La Basilica Inferiore, San Pietro, Piazza del Vescovado, Santo Stefano, Via San Francesco, Chiesa Nuova, Santa Maria Maggiore, Basilica di Santa Chiara, Duomo di San Rufino, Foro Romano, La Rocca

La Storia di San Francesco d'Assisi
San Francesco d'Assisi nacque ad Assisi nel 1182 ca. e morì nel 1226. Giovanni Francesco Bernardone, figlio di un ricco mercante di stoffe, istruito in latino, in francese, e nella lingua e letteratura provenzale, condusse da giovane una vita spensierata e mondana; partecipò alla guerra tra Assisi e Perugia, e venne tenuto prigioniero per più di un anno, durante il quale patì per una grave malattia che lo avrebbe indotto a mutare radicalmente lo stile di vita: tornato ad Assisi nel 1205, Francesco si dedicò infatti a opere di carità tra i lebbrosi e cominciò a impegnarsi nel restauro di edifici di culto in rovina, dopo aver avuto una visione di san Damiano d'Assisi che gli ordinava di restaurare la chiesa a lui dedicata. Il padre di Francesco, adirato per i mutamenti nella personalità del figlio e per le sue cospicue offerte, lo diseredò; Francesco si spogliò allora dei suoi ricchi abiti dinanzi al vescovo di Assisi, eletto da Francesco arbitro della loro controversia. Dedicò i tre anni seguenti alla cura dei poveri e dei lebbrosi nei boschi del monte Subasio. Nella cappella di Santa Maria degli Angeli, nel 1208, un giorno, durante la Messa, ricevette l'invito a uscire nel mondo e, secondo il testo del Vangelo di Matteo (10:5-14), a privarsi di tutto per fare del bene ovunque.
Tornato ad Assisi l'anno stesso, Francesco iniziò la sua predicazione, raggruppando intorno a sé dodici seguaci che divennero i primi confratelli del suo ordine (poi denominato primo ordine) ed elessero Francesco loro superiore, scegliendo la loro prima sede nella chiesetta della Porziuncola. Nel 1210 l'ordine venne riconosciuto da papa Innocenzo III; nel 1212 anche Chiara d'Assisi prese l'abito monastico, istituendo il secondo ordine francescano, detto delle clarisse. Intorno al 1212, dopo aver predicato in varie regioni italiane, Francesco partì per la Terra Santa, ma un naufragio lo costrinse a tornare, e altri problemi gli impedirono di diffondere la sua opera missionaria in Spagna, dove intendeva fare proseliti tra i mori.

SANTA RITA da CASCIA
Santa Rita è una delle Sante più amate ed è oggetto di una straordinaria devozione popolare perché è molto amata dal popolo che la sente molto vicina per la "normalità" dell'esistenza quotidiana da Lei vissuta, prima come sposa e madre, poi come vedova e infine come monaca agostiniana.  Giovanissima fu data in sposa ad un uomo iroso e brutale col quale ebbe due figli, tuttavia con il suo tenero amore e passione riuscì a trasformare il carattere del marito e a renderlo più docile. Ella però non si abbandonò al dolore, alla disperazione, al rancore o al desiderio della vendetta, anzi riuscì in modo eroico a sublimare il suo dolore attraverso il perdono degli assassini del marito. Si adoperò instancabilmente per riappacificare la famiglia del marito con gli assassini, interrompendo cosi la spirale di odio che si era creata. Entrò in convento e lì visse gli ultimi 40 anni di vita in assidua contemplazione, penitenza e preghiera, completamente dedita al Signore. Santa Rita, 15 anni prima di morire, ricevette la singolare "spina" di quella piaga che le si stampò dolorosa sulla fronte, che incessantemente le procurò i terribili dolori e le sofferenze inaudite della coronazione di spine.

Offerte Pellegrinaggio Tour Umbria Valide ____________________________________________________________________________________ Offerte Scadute

Offerta Viaggio Mini Tour dell'umbria partenza da Cagliari da Alghero da Olbia. Viaggio di Gruppo di 4 Giorni e 3 Notti, Pacchetto Viaggio Organizzato comprende Voli diretti da Cagliari da Alghero da Olbia per Fiumicino Sistemazione in Hotel 3 Stelle in Pensione Completa Trasferimenti Assistenza Tecnica ed Assicurazione

 

 

 

Programma del Mini Tour dell'Umbria partenza da Cagliari da Alghero da Olbia

 

1° Giorno 31 Luglio: Cagliari | Alghero | Olbia | S. M. degli angeli | Assisi
Ritrovo dei partecipanti in aeroporto di Cagliari / Alghero / Olbia due ore prima della partenza. Sistemazione sul volo per Roma - Fiumicino delle 07:00 per Alghero e Olbia e partenza da Cagliari alle ore 06:20. Arrivo, ricongiungimento dei partecipanti provenienti da tutti gli aeroporti della Sardegna, sistemazione in pullman e trasferimento per S. Maria degli Angeli. Arrivo in hotel, sistemazione nelle camere riservate e pranzo. Nel pomeriggio visita guidata di Assisi dove andremo a scoprire la Basilica di San Francesco, una tra le più importanti attrazioni religiose ed artistiche d’Italia. In serata, visita della Porziuncolaa Santa Maria degli Angeli. Cena e pernottamento in Hotel. Serata libera.

2° Giorno 1° Agosto: Gubbio | La Verna

Prima colazione in Hotel e trasferimento per Gubbio in compagnia della guida autorizzata dove visiteremo Chiesa di San Francesco, Logge, Piazza Grande, Palazzo dei Consoli e Palazzo del Podestà (esterni), Cattedrale, Palazzo Ducale (esterno). Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio, trasferimento per il santuario francescano a La Verna. Arrivo e visita del Santuario. Al termine della visita guidata, rientro in hotel, cena e pernottamento. Serata libera.


3° Giorno 02 Agosto: S. Maria degli Angeli

Pensione completa in Hotel. Partecipazione alle attività religiose previste per il Perdono della Porziuncola. Serata libera.


4° Giorno 3 Agosto: Orvieto

Prima colazione in Hotel. Sistemazione bagagli in bus e trasferimento per Orvieto. Arrivo e visita in compagnia della guida autorizzata del centro caratteristico di Orvieto con ingresso al Duomo. Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio, ultime ore a disposizione per attività individuali nel centro di Orvieto. Nel tardo pomeriggio, trasferimento in aeroporto di Roma - Fiumicino, disbrigo delle formalità di imbarco e partenza con volo diretto a Cagliari delle 21:50 mentre per Alghero e Olbia partenza alle 21:30. Fine dei nostri servizi.

 

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 San Pietro Motivi di un pellegrinaggio giubilare a cura di Maria
Anche se non è più necessario visitare tutte le sette tradizionali basiliche giubilari romane per ottenere l’indulgenza dell’Anno Santo (basta recitare il Credo e le preghiere di rito - debitamente confessati - in una sola di queste), non v’è dubbio che buona parte dei pellegrini cercherà di rispettare la tradizione. Sia per assistere alle varie cerimonie religiose del calendario del giubileo, sia per ammirare i tesori artistici delle più importanti chiese della cristianità.


La Confessione della Fede e la Verità
Ogni pellegrino che giunge alla basilica di San Pietro professa, sulla tomba dell’apostolo, la fede col Simbolo detto dagli Apostoli che recita: «Io credo in Dio Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra e in Gesù Cristo, suo unico Figlio, nostro Signore, il quale fu concepito di Spirito Santo, nacque da Maria Vergine, patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morì e fu sepolto, discese agli Inferi. Il terzo giorno risuscitò da morte, salì al cielo, siede alla destra di Dio Padre onnipotente, di là verrà a giudicare i vivi e i morti. Credo nello Spirito Santo, la santa Chiesa Cattolica, la comunione dei santi, la remissione dei peccati, la resurrezione della carne, la vita eterna. Amen». Questa professione di fede è detta dagli Apostoli in memoria della tradizione, che vuole che ognuno di loro, prima di separarsi dagli altri per andare ad evangelizzare il mondo, abbia scritto uno dei dodici articoli che compongono il simbolo. Tale consuetudine fa visualizzare in una immagine che la fede di ogni cristiano è sì propria, personale, ma è anche la fede della Chiesa intera. Molti simboli di fede antichi cominciano non con l’espressione a cui siamo abituati – “io credo” – bensì con “noi crediamo”: è la fede della Chiesa intera che viene proclamata in ogni professione di fede.

La Confessione del Peccato e la Misericordia
Il Giubileo sottolinea che la verità di Dio è la Sua misericordia rivelata in Cristo, che è la nostra indulgenza.
Bolla Papale Ecco come si esprime papa Francesco, nella Bolla di indizione del Giubileo Straordinario della Misericordia: «Abbiamo sempre bisogno di contemplare il mistero della misericordia. È fonte di gioia, di serenità e di pace. È condizione della nostra salvezza. Misericordia: è la parola che rivela il mistero della SS. Trinità. Misericordia: è l’atto ultimo e supremo con il quale Dio ci viene incontro. Misericordia: è la legge fondamentale che abita nel cuore di ogni persona quando guarda con occhi sinceri il fratello che incontra nel cammino della vita. Misericordia: è la via che unisce Dio e l’uomo, perché apre il cuore alla speranza di essere amati per sempre nonostante il limite del nostro peccato. Dinanzi alla gravità del peccato, Dio risponde con la pienezza del perdono. La misericordia sarà sempre più grande di ogni peccato, e nessuno può porre un limite all'amore di Dio che perdona»

La Storia di San Francesco d'Assisi
San Francesco d'Assisi nacque ad Assisi nel 1182 ca. e morì nel 1226. Giovanni Francesco Bernardone, figlio di un ricco mercante di stoffe, istruito in latino, in francese, e nella lingua e letteratura provenzale, condusse da giovane una vita spensierata e mondana; partecipò alla guerra tra Assisi e Perugia, e venne tenuto prigioniero per più di un anno, durante il quale patì per una grave malattia che lo avrebbe indotto a mutare radicalmente lo stile di vita: tornato ad Assisi nel 1205, Francesco si dedicò infatti a opere di carità tra i lebbrosi e cominciò a impegnarsi nel restauro di edifici di culto in rovina, dopo aver avuto una visione di san Damiano d'Assisi che gli ordinava di restaurare la chiesa a lui dedicata.

Il padre di Francesco, adirato per i mutamenti nella personalità del figlio e per le sue cospicue offerte, lo diseredò; Francesco si spogliò allora dei suoi ricchi abiti dinanzi al vescovo di Assisi, eletto da Francesco arbitro della loro controversia. Dedicò i tre anni seguenti alla cura dei poveri e dei lebbrosi nei boschi del monte Subasio. Nella cappella di Santa Maria degli Angeli, nel 1208, un giorno, durante la Messa, ricevette l'invito a uscire nel mondo e, secondo il testo del Vangelo di Matteo (10:5-14), a privarsi di tutto per fare del bene ovunque. Tornato ad Assisi l'anno stesso, Francesco iniziò la sua predicazione, raggruppando intorno a sé dodici seguaci che divennero i primi confratelli del suo ordine (poi denominato primo ordine) ed elessero Francesco loro superiore, scegliendo la loro prima sede nella chiesetta della Porziuncola. Nel 1210 l'ordine venne riconosciuto da papa Innocenzo III; nel 1212 anche Chiara d'Assisi prese l'abito monastico, istituendo il secondo ordine francescano, detto delle clarisse. Intorno al 1212, dopo aver predicato in varie regioni italiane, Francesco partì per la Terra Santa, ma un naufragio lo costrinse a tornare, e altri problemi gli impedirono di diffondere la sua opera missionaria in Spagna, dove intendeva fare proseliti tra i mori.

Santa Rita da Cascia

Fermandosi a Cascia, il pellegrino incontra e scopre Santa Rita da Cascia e il suo messaggio di dialogo e di pace. Da ogni parte del mondo, i pellegrini arrivano in questo piccolo borgo, cuore pulsante di spiritualità agostiniana. Vieni anche tu a scoprire il Santuario Santa Rita da Cascia. Santa Rita da Cascia, con la sua semplicità, ha conquistato milioni di devoti in tutto il mondo, tutti coloro che cercano una strada per affrontare la vita quotidiana nel rispetto delle virtù cristiane. Santa Rita ha tramandato il suo messaggio senza mai scrivere niente, ma usando l’esempio concreto del vivere quotidiano fatto di rispetto verso l’altro e verso il creato. Le testimonianze dei miracoli accaduti per sua intercessione sono talmente numerose, che è stata proclamata dal popolo di fedeli “santa dei casi impossibili” (o santa degli impossibili), in quanto, così come Rita ci ha insegnato, se ci si affida a Dio, tutto può accadere. Questa piccola, grande donna ha lasciato tracce di numerose opere miracolose sia in vita, che dopo la morte. Guarigioni che sembrano inspiegabili. Migliaia, sono le testimonianze di grazie ricevute che ogni anno arrivano in monastero. Donna del dialogo e della riconciliazione, Santa Rita si rivolge a tutti: ai cristiani nel mondo, ma anche alle persone che hanno un credo religioso diverso da quello cristiano.

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Roma Cristiana Vaticano Pacchetti viaggi religiosi Pellegrinaggi di Fede offerte viaggi organizzati Pellegrinaggio con guida spirituale in Aereo in bus e in Treno con partenze dalla Sardegna da Cagliari da Alghero da Olbia e da Milano

 

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La Roma cristiana
Il nostro itinerario nella Roma Cristiana inizia dalla cattedrale di Roma, definita “Madre di tutte le chiese del mondo”: San Giovanni in Laterano. Poco distante, lungo via di San Giovanni in Laterano, si raggiunge la Basilica di San Clemente, una delle più interessanti e antiche basiliche di Roma, da non perdere la visita alla basilica inferiore e ai suoi affreschi, uno dei quali (la leggenda di Sisinnio) presenta una delle prime testimonianze di volgare italiano.
Oltrepassato il Colosseo l’itinerario prosegue verso Piazza Esquilino, prima della quale si scorge il portico della Basilica di San Pietro in Vincoli dove nel fianco destro si trova il Mosè di Michelangelo, scultura di misurata vigoria destinata inizialmente al mai completato Mausoleo di Giulio II.
Pochi passi e si giunge al cospetto di Santa Maria Maggiore, la basilica patriarcale meglio conservata. Nonostante i pur eccellenti interventi settecenteschi sull’esterno, è viceversa l’interno a offrire i maggiori spunti artistici, di cui i mosaici rimangono l’immagine più riconoscibile.
Oltrepassando il Tevere si visita la Basilica di Santa Cecilia in Trastevere, situata nel cuore di uno dei quartieri più suggestivi di Roma.
Seguendo il Lungotevere in direzione nord il nostro itinerario ci porta a Piazza San Pietro, capolavoro del Bernini e anticamera del più importante complesso architettonico cattolico del mondo. Il minuscolo stato della Città del Vaticano accoglie ogni anno milioni di turisti e pellegrini, attratti dalle splendide opere d’arte come dal profondo significato simbolico di un luogo senza eguali.

I luoghi dell'itinerario
Basilica di Santa Maria Maggiore
La basilica di Santa Maria Maggiore è la più importante delle chiese romane dedicate alla Madonna
Basilica di San Giovanni in Laterano
Un itinerario nella Roma Cristiana non può non contemplare San Giovanni in Laterano. Definita “madre di
Basilica di San Paolo fuori le Mura
La Basilica di San Paolo fuori le Mura è una delle quattro basiliche papali di Roma,
Basilica di San Pietro
L’imponenza della facciata seicentesca di Carlo Maderno rende l’idea delle mastodontiche dimensioni della Basilica di San
Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri
Fino alla metà del XVI secolo, le Terme di Diocleziano,  oggi si affacciano su piazza dell’
Basilica di San Clemente
Un itinerario nella Roma Cristiana ci porta sicuramente alla scoperta della Basilica di San Clemente.

Pellegrini nella Città Eterna
Roma Cristiana ti accoglie: una città tutta da scoprire …
i luoghi degli Apostoli, dei Martiri, dei Santi, un’occasione privilegiata per ritrovare e vivere nella città la perenne originalità del Vangelo.La città: la sua storia, la sua bellezza, la tua esperienza.Itinerari a bordo degli Open Bus Roma Cristiana, itinerari a piedi con innovativi strumenti multimediali, ingressi facilitati a grandi siti di interesse religioso e culturale, servizi flessibili per l’utilizzo dei mezzi di trasporto urbano, disponibilità di informazioni ed assistenza in tutta la città.
Tutto questo e non solo …Accanto ai percorsi classici, vogliamo proporti anche una modalità nuova per scoprire e soprattutto “far esperienza” dell’immenso patrimonio della città: i nostri percorsi “Experience”, studiati in ogni dettaglio - nei testi, nelle musiche, negli strumenti utilizzati, nei luoghi scelti - per farti scoprire Roma da una prospettiva speciale e farti rivivere piccole e grandi storie che hanno reso la città il grande centro della Cristianità. Potrai effettuare le visite e gli itinerari seguendo le tue esigenze, per costruire un tuo personale percorso di scoperta. I luoghi storici della città e l’immenso patrimonio culturale del Vaticano, un intreccio indissolubile e irripetibile, unico come la sensazione che coglie chi scopre la Città Eterna.
"Pietro e Paolo insieme sono i fondatori della nuova Roma cristiana...per il loro martirio fanno adesso parte di Roma…mediante la loro fede ed il loro amore, i due Apostoli indicano dove sta la vera speranza e sono fondatori di un nuovo genere di città, che deve formarsi sempre di nuovo in mezzo alla città umana…Pietro e Paolo sono in reciproco rapporto per sempre: nella testimonianza per cui danno la vita sono una cosa sola" . (Benedetto XVI – omelia Cappella Papale nella Solennità dei Santi Apostoli Pietro e Paolo – 29 giugno 2008)

10 posti da vedere a Roma almeno una volta
Cosa visitare a Roma Decidendo di visitare Roma ci sono alcuni monumenti e luoghi che non possiamo non visitare.  In questa guida elenchiamo 10 posti da vedere a Roma almeno una volta.
Campo de Fiori
Citiamo in primis Campo de Fiori fra le attrazioni di Roma che la mattina potete visitare per un po’ di shopping fra le bancarelle del mercato e la sera per partecipare alle feste, dare uno sguardo ai locali e magari gustarvi una specialità tipica romana. Al centro della piazza ammiriamo la statua di Giordano Bruno.
Fontana di Trevi
Non manchiamo di visitare la Fontana di Trevi che fu fatta scolpire da Clemente XII (1732) la realizzazione ed il progetto furono affidate a Nicola Salvi, Francesco Pincellotti, Giovan Battista Maini e Giuseppe Poddi. Non dimenticate di gettare una moneta ed esprimere il vostro desiderio.
Gianicolo
Da visitare assolutamente l’ottavo colle di Roma ovvero il Gianicolo dove si trovano numerosi monumenti dedicati a Garibaldi tra cui il noto monumento equestre ai piedi del quale si trova il cannone da cui tutti i giorni a mezzogiorno si sparano dei colpi a salve.
Piazza del Popolo
Piazza del Popolo è stato sempre il luogo in cui si svolgevano le fiere ma anche una sorta di circolo culturale all’aperto. Vi si accede tramite la Porta del Popolo, al centro della piazza ammiriamo l’obelisco egizio di Ramesse II.
Piazza di Spagna
Decisamente più elegante e semplice Piazza di Spagna incorniciata da splendidi palazzi color ocra, decorata con la nota fontana la Barcaccia da cui s’innalza la scalinata che conduce alla chiesa Trinità dei Monti.
Colosseo
Fra i monumenti di Roma più maestosi ed antichi ricordiamo il Colosseo arena voluta dall’imperatore Vespasiano ed inaugurata dal figlio Tito nel 80 d.c. concepita in origine per ospitare le naumachie caduta poi in disuso e trasformata in cava. Ne osserviamo oggi lo scheletro.
Foro Romano
Segnaliamo anche il Foro Romano ovvero il cuore delle attività commerciali, giudiziare e ricreative di Roma, al suo interno si possono ammirare i resti d’importanti monumenti come la Basilica Emilia e l’edificio della Curia ex sede del Senato, la Basilica di Massenzio, l’Arco di Settimio Severo e vari templi.
Giardino degli Aranci
Quindi possiamo concederci una passeggiata e un po’ di relax nel Giardino degli Aranci voluto da  Raffaele De Vico (1932). Ammiriamo all’interno la fontana opera di Giacomo della Porta.
Basilica di San Pietro
Non può mancare una visita alla Basilica di San Pietro circondata dal noto colonnato all’interno della quale si possono ammirare alcune opere scultoree del Michelangelo, di Carlo Fontana e del Bernini.
Piazza Navona
In ultimo è da visitare Piazza Navona voluta dall’imperatore Domiziano nell’86 d.C. di cui ammiriamo le splendide fontane: la Fontana dei Quattro Fiumi  opera del Bernini, a nord vediamo invece la fontana del Moro, scolpita da Giacomo della Porta e ritoccata dal Bernini mentre a sud si trova la fontana del Nettuno, opera di Gregorio Zappalà e Antonio della Bitta.

Visita guidata ai giardini vaticani
I Giardini Vaticani sono una delle preziose attrazioni del piccolo stato papale, essi occupano due terzi di tutto il territorio. La loro estensione ricopre uno spazio che si estende da sud a nord ovest.Nel 1279 Papa Nicolò III riportò la residenza papale dal Laterano al Vaticano ed è da quel momento che i giardini sono diventati il luogo di meditazione e riposo di tutti i Pontefici. I Giardini si compongono fin dall’inizio di un frutteto, un prato e un giardino, tutti richiesti espressamente da Papa Nicolò III, come si legge nell’epigrafe lapidea conservata nel Palazzo dei Conservatori in Campidoglio. A questo primo nucleo che sorge sul Colle di Sant’Egidio, si aggiungono i nuovi Giardini, fino a coprire circa la metà dei 44 ettari di tutto lo stato Vaticano. E’ tra il Cinquecento e il Seicento che i Giardini vivono il periodo di maggiore sviluppo architettonico, ad opera di artisti come Donato Bramante e Pirro Ligorio. Numerose sono le testimonianze storico- artistiche che si possono incontrare passeggiando all’interno dell’area dei Giardini: dalle Mura Leonine a alle due torri circolari, Torre della Radio e Torre Gregoriana, oltre alle numerose fontane tra le quali spicca quella detta della Galera, dove un galeone spara getti d’acqua dai cannoni. Nei Giardini poi si possono ammirare anche vari Tempietti, Santuari, Grotte, compresa quella dedicata alla Madonna di Lourdes e nella quale si conclude la Processione del Mese Mariano.

Basilica di San Giovanni in Laterano di Roma: Storia e Curiosità
La Roma cristiana non è soltanto il Vaticano ma prevede anche altre tappe immancabili tra le quali una molto importante è la visita alla Basilica di San Giovanni in Laterano.
La Chiesa è detta “madre delle chiese di Roma e di tutte le chiese del mondo” per indicare quanta storia e fede siano racchiuse all’interno dell’imponente edificio e del territorio intorno.
La zona apparteneva all’antica famiglia nobiliare dei Laterano, i quali possedevano terre anche fino all’attuale via dell’Amba Aradan, ma è stato Nerone che ha confiscato i possedimenti a Plauzio Laterano, console accusato di congiurare contro di lui. A seguito della confisca tutto il territorio è passato sotto l’erario imperiale, per poi divenire a più riprese Caserma e custodia dell’esercito, oltre che luogo in cui far sorgere diversi palazzi nobiliari. Sarà nel 313, con l’editto di Costantino che l’imperatore farà erigere una degna chiesa a Roma, al fine di offrire alla nascente chiesa un luogo adatto per il proprio esercizio spirituale.
La Basilica viene consacrata nel 324 da Papa Silvestro I. Durante il corso dei secoli, la Basilica di San Giovanni è stata più volte saccheggiata, rovinata, ristrutturata e modificata, anche arricchita a seguito di interventi di grandi artisti.
La Basilica ha comunque sempre mantenuto una struttura a cinque navate ed un magnifico chiostro interno. Inoltre ad oggi la Basilica di San Giovanni offre un percorso museale con importanti reperti liturgici e nobiliari appartenuti alle famiglie che in passato hanno abitato il territorio. In occasione del Giubileo del 2000 è stata inaugurata la nuova Porta Santa, ad opera dell’architetto Floriano Bodini.

Musei Vaticani Roma
A primavera Roma è ancora più affascinante del solito ma a maggio aprirà le porte delle sue bellezze addirittura oltre il tramonto. I Musei Vaticani infatti potranno essere visitati dalle ore 19 fino alle ore 23, con ultimo ingresso alle ore 21.30, tutti i venerdì a partire dal 2 maggio fino al 25 luglio e di nuovo dal 5 settembre al 31 ottobre.
Godere delle bellezze custodite nei Musei Vaticani anche in orari insoliti permette di ampliare l’offerta già ricchissima della capitale. Si tratta di una magnifica occasione per godere delle preziosità artistiche e storiche custodite nei Musei a pochi passi da San Pietro.
I percorsi che potranno essere seguiti saranno nei seguenti settori: Museo Pio Clementino, Museo egizio, Gallerie Superiori, Stanze di Raffaello, alcune sale dell’Appartamento Borgia, la Collezione di Arte Religiosa Modera nonché la Cappella Sistina.
L’apertura straordinaria dei musei della capitale, tra i più visitati al mondo, è un evento da non perdere, per poter godere appieno delle ricchezze artistiche che Roma custodisce e offre a chi la vive, a chi vi soggiorna e soprattutto quando le giornate si allungano, il sole bagna gli edifici maestosi, una passeggiata serale tra le opere dei grandi artisti e della storia dell’uomo, sono una chicca unica e assolutamente da non lasciarsi sfuggire.
L’accesso alle visite serali dei Musei Vaticani prevedono che la prenotazione avvenga obbligatoriamente online. I biglietti non sono rimborsabili.

Il primo museo pubblico del mondo, nasce per volere di papa Sisto IV (1471-1484) che decide di donare al popolo romano la sua collezione di sculture classiche e apre nel palazzo capitolino il primo museo del mondo. Egli stesso, attuando un progetto di Niccolò V (1447-1455), fonda la Biblioteca Apostolica Vaticana - seconda libreria pubblica d’Europa, dopo quella di S. Marco a Firenze. Suo nipote Giulio II (1503-1513) ne segue l’esempio donando alla Santa Sede i marmi antichi di sua proprietà che vennero esposti nel giardino delle statue - oggi giardino ottagono -nucleo dei futuri musei e gallerie pontificie. Nel corso degli anni, queste raccolte si amplieranno grazie al rinnovato interesse per la civiltà greco- romana nel Rinascimento.

I Musei rimasero in questo stato embrionale fino al secolo XVIII, quando dalle pagine del Winckelmann e dell’Abate Lanzi nacquero l’archeologia e la storia dell’ arte (il primo fu sopraintendente alle Antichità di Roma - il secondo scrisse la Storia Pittorica d’Italia tra il 1795 e il 1796). In quegli anni, in Vaticano nasceva il museo Pio Clementino, prima per volere di Clemente XIV, poi di Pio VI . Da quel momento sempre nuove collezioni si sono aggiunte andando a coprire una arco temporale vastissimo della storia e dell’arte dall’antico Egitto fino ai giorni nostri.

Nel cuore del Vaticano: Musei Vaticani e Cappella Sistina
I Musei Vaticani sono considerati tra i più importanti del mondo e la loro visita rappresenta un momento essenziale ed irrinunciabile per chiunque giunga a Roma. Qui i Papi hanno, nel tempo, raccolto e conservato tra i più alti capolavori dell’arte di tutti i tempi e le più preziose testimonianze del passato. Essi per primi misero a disposizione della cultura e del pubblico le raccolte d'arte dei loro palazzi.

Nelle parole di Giovanni Paolo II
La bellezza e "gli affreschi che qui contempliamo ci introducono nel mondo dei contenuti della Rivelazione. Le verità della nostra fede ci parlano qui da ogni parte. Da esse il genio umano ha tratto la sua ispirazione impegnandosi a rivestirle di forme di ineguagliabile bellezza … "La Cappella Sistina è un bene culturale di inestimabile valore, un bene avente carattere universale. Di ciò rendono testimonianza gli innumerevoli pellegrini che, provenendo da ogni nazione del mondo, visitano questo luogo per ammirare l’opera di sommi maestri e riconoscere in questa Cappella una sorta di mirabile sintesi dell’arte pittorica.

Cristo della Cappella Sistina esprime in se stesso l’intero mistero della visibilità dell’Invisibile.
E’ difficile non riconoscere nel visibile e umanizzato Creatore il Dio rivestito di maestà infinita. Anzi, per quanto l’immagine con i suoi intrinseci limiti consente, qui si è detto tutto ciò che era dicibile. La maestà del Creatore come quella del giudice parlano della grandezza divina: parola commovente e univoca, come, in altro modo, commovente e univoca è la Pietà nella Basilica Vaticana …

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La Roma cristiana
Il nostro itinerario nella Roma Cristiana inizia dalla cattedrale di Roma, definita “Madre di tutte le chiese del mondo”: San Giovanni in Laterano. Poco distante, lungo via di San Giovanni in Laterano, si raggiunge la Basilica di San Clemente, una delle più interessanti e antiche basiliche di Roma, da non perdere la visita alla basilica inferiore e ai suoi affreschi, uno dei quali (la leggenda di Sisinnio) presenta una delle prime testimonianze di volgare italiano.
Oltrepassato il Colosseo l’itinerario prosegue verso Piazza Esquilino, prima della quale si scorge il portico della Basilica di San Pietro in Vincoli dove nel fianco destro si trova il Mosè di Michelangelo, scultura di misurata vigoria destinata inizialmente al mai completato Mausoleo di Giulio II.
Pochi passi e si giunge al cospetto di Santa Maria Maggiore, la basilica patriarcale meglio conservata. Nonostante i pur eccellenti interventi settecenteschi sull’esterno, è viceversa l’interno a offrire i maggiori spunti artistici, di cui i mosaici rimangono l’immagine più riconoscibile.
Oltrepassando il Tevere si visita la Basilica di Santa Cecilia in Trastevere, situata nel cuore di uno dei quartieri più suggestivi di Roma.
Seguendo il Lungotevere in direzione nord il nostro itinerario ci porta a Piazza San Pietro, capolavoro del Bernini e anticamera del più importante complesso architettonico cattolico del mondo. Il minuscolo stato della Città del Vaticano accoglie ogni anno milioni di turisti e pellegrini, attratti dalle splendide opere d’arte come dal profondo significato simbolico di un luogo senza eguali.

I luoghi dell'itinerario
Basilica di Santa Maria Maggiore
La basilica di Santa Maria Maggiore è la più importante delle chiese romane dedicate alla Madonna
Basilica di San Giovanni in Laterano
Un itinerario nella Roma Cristiana non può non contemplare San Giovanni in Laterano. Definita “madre di
Basilica di San Paolo fuori le Mura
La Basilica di San Paolo fuori le Mura è una delle quattro basiliche papali di Roma,
Basilica di San Pietro
L’imponenza della facciata seicentesca di Carlo Maderno rende l’idea delle mastodontiche dimensioni della Basilica di San
Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri
Fino alla metà del XVI secolo, le Terme di Diocleziano,  oggi si affacciano su piazza dell’
Basilica di San Clemente
Un itinerario nella Roma Cristiana ci porta sicuramente alla scoperta della Basilica di San Clemente.

Pellegrini nella Città Eterna
Roma Cristiana ti accoglie: una città tutta da scoprire …
i luoghi degli Apostoli, dei Martiri, dei Santi, un’occasione privilegiata per ritrovare e vivere nella città la perenne originalità del Vangelo.La città: la sua storia, la sua bellezza, la tua esperienza.Itinerari a bordo degli Open Bus Roma Cristiana, itinerari a piedi con innovativi strumenti multimediali, ingressi facilitati a grandi siti di interesse religioso e culturale, servizi flessibili per l’utilizzo dei mezzi di trasporto urbano, disponibilità di informazioni ed assistenza in tutta la città.
Tutto questo e non solo …Accanto ai percorsi classici, vogliamo proporti anche una modalità nuova per scoprire e soprattutto “far esperienza” dell’immenso patrimonio della città: i nostri percorsi “Experience”, studiati in ogni dettaglio - nei testi, nelle musiche, negli strumenti utilizzati, nei luoghi scelti - per farti scoprire Roma da una prospettiva speciale e farti rivivere piccole e grandi storie che hanno reso la città il grande centro della Cristianità. Potrai effettuare le visite e gli itinerari seguendo le tue esigenze, per costruire un tuo personale percorso di scoperta. I luoghi storici della città e l’immenso patrimonio culturale del Vaticano, un intreccio indissolubile e irripetibile, unico come la sensazione che coglie chi scopre la Città Eterna.
"Pietro e Paolo insieme sono i fondatori della nuova Roma cristiana...per il loro martirio fanno adesso parte di Roma…mediante la loro fede ed il loro amore, i due Apostoli indicano dove sta la vera speranza e sono fondatori di un nuovo genere di città, che deve formarsi sempre di nuovo in mezzo alla città umana…Pietro e Paolo sono in reciproco rapporto per sempre: nella testimonianza per cui danno la vita sono una cosa sola" . (Benedetto XVI – omelia Cappella Papale nella Solennità dei Santi Apostoli Pietro e Paolo – 29 giugno 2008)

10 posti da vedere a Roma almeno una volta
Cosa visitare a Roma Decidendo di visitare Roma ci sono alcuni monumenti e luoghi che non possiamo non visitare.  In questa guida elenchiamo 10 posti da vedere a Roma almeno una volta.
Campo de Fiori
Citiamo in primis Campo de Fiori fra le attrazioni di Roma che la mattina potete visitare per un po’ di shopping fra le bancarelle del mercato e la sera per partecipare alle feste, dare uno sguardo ai locali e magari gustarvi una specialità tipica romana. Al centro della piazza ammiriamo la statua di Giordano Bruno.
Fontana di Trevi
Non manchiamo di visitare la Fontana di Trevi che fu fatta scolpire da Clemente XII (1732) la realizzazione ed il progetto furono affidate a Nicola Salvi, Francesco Pincellotti, Giovan Battista Maini e Giuseppe Poddi. Non dimenticate di gettare una moneta ed esprimere il vostro desiderio.
Gianicolo
Da visitare assolutamente l’ottavo colle di Roma ovvero il Gianicolo dove si trovano numerosi monumenti dedicati a Garibaldi tra cui il noto monumento equestre ai piedi del quale si trova il cannone da cui tutti i giorni a mezzogiorno si sparano dei colpi a salve.
Piazza del Popolo
Piazza del Popolo è stato sempre il luogo in cui si svolgevano le fiere ma anche una sorta di circolo culturale all’aperto. Vi si accede tramite la Porta del Popolo, al centro della piazza ammiriamo l’obelisco egizio di Ramesse II.
Piazza di Spagna
Decisamente più elegante e semplice Piazza di Spagna incorniciata da splendidi palazzi color ocra, decorata con la nota fontana la Barcaccia da cui s’innalza la scalinata che conduce alla chiesa Trinità dei Monti.
Colosseo
Fra i monumenti di Roma più maestosi ed antichi ricordiamo il Colosseo arena voluta dall’imperatore Vespasiano ed inaugurata dal figlio Tito nel 80 d.c. concepita in origine per ospitare le naumachie caduta poi in disuso e trasformata in cava. Ne osserviamo oggi lo scheletro.
Foro Romano
Segnaliamo anche il Foro Romano ovvero il cuore delle attività commerciali, giudiziare e ricreative di Roma, al suo interno si possono ammirare i resti d’importanti monumenti come la Basilica Emilia e l’edificio della Curia ex sede del Senato, la Basilica di Massenzio, l’Arco di Settimio Severo e vari templi.
Giardino degli Aranci
Quindi possiamo concederci una passeggiata e un po’ di relax nel Giardino degli Aranci voluto da  Raffaele De Vico (1932). Ammiriamo all’interno la fontana opera di Giacomo della Porta.
Basilica di San Pietro
Non può mancare una visita alla Basilica di San Pietro circondata dal noto colonnato all’interno della quale si possono ammirare alcune opere scultoree del Michelangelo, di Carlo Fontana e del Bernini.
Piazza Navona
In ultimo è da visitare Piazza Navona voluta dall’imperatore Domiziano nell’86 d.C. di cui ammiriamo le splendide fontane: la Fontana dei Quattro Fiumi  opera del Bernini, a nord vediamo invece la fontana del Moro, scolpita da Giacomo della Porta e ritoccata dal Bernini mentre a sud si trova la fontana del Nettuno, opera di Gregorio Zappalà e Antonio della Bitta.
Visita guidata ai giardini vaticani
I Giardini Vaticani sono una delle preziose attrazioni del piccolo stato papale, essi occupano due terzi di tutto il territorio. La loro estensione ricopre uno spazio che si estende da sud a nord ovest.Nel 1279 Papa Nicolò III riportò la residenza papale dal Laterano al Vaticano ed è da quel momento che i giardini sono diventati il luogo di meditazione e riposo di tutti i Pontefici. I Giardini si compongono fin dall’inizio di un frutteto, un prato e un giardino, tutti richiesti espressamente da Papa Nicolò III, come si legge nell’epigrafe lapidea conservata nel Palazzo dei Conservatori in Campidoglio. A questo primo nucleo che sorge sul Colle di Sant’Egidio, si aggiungono i nuovi Giardini, fino a coprire circa la metà dei 44 ettari di tutto lo stato Vaticano. E’ tra il Cinquecento e il Seicento che i Giardini vivono il periodo di maggiore sviluppo architettonico, ad opera di artisti come Donato Bramante e Pirro Ligorio. Numerose sono le testimonianze storico- artistiche che si possono incontrare passeggiando all’interno dell’area dei Giardini: dalle Mura Leonine a alle due torri circolari, Torre della Radio e Torre Gregoriana, oltre alle numerose fontane tra le quali spicca quella detta della Galera, dove un galeone spara getti d’acqua dai cannoni. Nei Giardini poi si possono ammirare anche vari Tempietti, Santuari, Grotte, compresa quella dedicata alla Madonna di Lourdes e nella quale si conclude la Processione del Mese Mariano.

Basilica di San Giovanni in Laterano di Roma: Storia e Curiosità
La Roma cristiana non è soltanto il Vaticano ma prevede anche altre tappe immancabili tra le quali una molto importante è la visita alla Basilica di San Giovanni in Laterano.
La Chiesa è detta “madre delle chiese di Roma e di tutte le chiese del mondo” per indicare quanta storia e fede siano racchiuse all’interno dell’imponente edificio e del territorio intorno.
La zona apparteneva all’antica famiglia nobiliare dei Laterano, i quali possedevano terre anche fino all’attuale via dell’Amba Aradan, ma è stato Nerone che ha confiscato i possedimenti a Plauzio Laterano, console accusato di congiurare contro di lui. A seguito della confisca tutto il territorio è passato sotto l’erario imperiale, per poi divenire a più riprese Caserma e custodia dell’esercito, oltre che luogo in cui far sorgere diversi palazzi nobiliari. Sarà nel 313, con l’editto di Costantino che l’imperatore farà erigere una degna chiesa a Roma, al fine di offrire alla nascente chiesa un luogo adatto per il proprio esercizio spirituale.
La Basilica viene consacrata nel 324 da Papa Silvestro I. Durante il corso dei secoli, la Basilica di San Giovanni è stata più volte saccheggiata, rovinata, ristrutturata e modificata, anche arricchita a seguito di interventi di grandi artisti.
La Basilica ha comunque sempre mantenuto una struttura a cinque navate ed un magnifico chiostro interno. Inoltre ad oggi la Basilica di San Giovanni offre un percorso museale con importanti reperti liturgici e nobiliari appartenuti alle famiglie che in passato hanno abitato il territorio. In occasione del Giubileo del 2000 è stata inaugurata la nuova Porta Santa, ad opera dell’architetto Floriano Bodini.

Musei Vaticani Roma
A primavera Roma è ancora più affascinante del solito ma a maggio aprirà le porte delle sue bellezze addirittura oltre il tramonto. I Musei Vaticani infatti potranno essere visitati dalle ore 19 fino alle ore 23, con ultimo ingresso alle ore 21.30, tutti i venerdì a partire dal 2 maggio fino al 25 luglio e di nuovo dal 5 settembre al 31 ottobre.
Godere delle bellezze custodite nei Musei Vaticani anche in orari insoliti permette di ampliare l’offerta già ricchissima della capitale. Si tratta di una magnifica occasione per godere delle preziosità artistiche e storiche custodite nei Musei a pochi passi da San Pietro.
I percorsi che potranno essere seguiti saranno nei seguenti settori: Museo Pio Clementino, Museo egizio, Gallerie Superiori, Stanze di Raffaello, alcune sale dell’Appartamento Borgia, la Collezione di Arte Religiosa Modera nonché la Cappella Sistina.
L’apertura straordinaria dei musei della capitale, tra i più visitati al mondo, è un evento da non perdere, per poter godere appieno delle ricchezze artistiche che Roma custodisce e offre a chi la vive, a chi vi soggiorna e soprattutto quando le giornate si allungano, il sole bagna gli edifici maestosi, una passeggiata serale tra le opere dei grandi artisti e della storia dell’uomo, sono una chicca unica e assolutamente da non lasciarsi sfuggire.
L’accesso alle visite serali dei Musei Vaticani prevedono che la prenotazione avvenga obbligatoriamente online. I biglietti non sono rimborsabili.

Il primo museo pubblico del mondo, nasce per volere di papa Sisto IV (1471-1484) che decide di donare al popolo romano la sua collezione di sculture classiche e apre nel palazzo capitolino il primo museo del mondo. Egli stesso, attuando un progetto di Niccolò V (1447-1455), fonda la Biblioteca Apostolica Vaticana - seconda libreria pubblica d’Europa, dopo quella di S. Marco a Firenze. Suo nipote Giulio II (1503-1513) ne segue l’esempio donando alla Santa Sede i marmi antichi di sua proprietà che vennero esposti nel giardino delle statue - oggi giardino ottagono -nucleo dei futuri musei e gallerie pontificie. Nel corso degli anni, queste raccolte si amplieranno grazie al rinnovato interesse per la civiltà greco- romana nel Rinascimento.

I Musei rimasero in questo stato embrionale fino al secolo XVIII, quando dalle pagine del Winckelmann e dell’Abate Lanzi nacquero l’archeologia e la storia dell’ arte (il primo fu sopraintendente alle Antichità di Roma - il secondo scrisse la Storia Pittorica d’Italia tra il 1795 e il 1796). In quegli anni, in Vaticano nasceva il museo Pio Clementino, prima per volere di Clemente XIV, poi di Pio VI . Da quel momento sempre nuove collezioni si sono aggiunte andando a coprire una arco temporale vastissimo della storia e dell’arte dall’antico Egitto fino ai giorni nostri.

Nel cuore del Vaticano: Musei Vaticani e Cappella Sistina

I Musei Vaticani sono considerati tra i più importanti del mondo e la loro visita rappresenta un momento essenziale ed irrinunciabile per chiunque giunga a Roma. Qui i Papi hanno, nel tempo, raccolto e conservato tra i più alti capolavori dell’arte di tutti i tempi e le più preziose testimonianze del passato. Essi per primi misero a disposizione della cultura e del pubblico le raccolte d'arte dei loro palazzi.

Nelle parole di Giovanni Paolo II

La bellezza e "gli affreschi che qui contempliamo ci introducono nel mondo dei contenuti della Rivelazione. Le verità della nostra fede ci parlano qui da ogni parte. Da esse il genio umano ha tratto la sua ispirazione impegnandosi a rivestirle di forme di ineguagliabile bellezza … "

La Cappella Sistina è un bene culturale di inestimabile valore, un bene avente carattere universale. Di ciò rendono testimonianza gli innumerevoli pellegrini che, provenendo da ogni nazione del mondo, visitano questo luogo per ammirare l’opera di sommi maestri e riconoscere in questa Cappella una sorta di mirabile sintesi dell’arte pittorica.

Cristo della Cappella Sistina esprime in se stesso l’intero mistero della visibilità dell’Invisibile.

E’ difficile non riconoscere nel visibile e umanizzato Creatore il Dio rivestito di maestà infinita. Anzi, per quanto l’immagine con i suoi intrinseci limiti consente, qui si è detto tutto ciò che era dicibile. La maestà del Creatore come quella del giudice parlano della grandezza divina: parola commovente e univoca, come, in altro modo, commovente e univoca è la Pietà nella Basilica Vaticana …

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Pellegrinaggi San Giovanni Rotondo da Sicilia

San Pio da Pietrelcina, al secolo Francesco Forgione (Pietrelcina 25 maggio 1887 – San Giovanni Rotondo 23 settembre 1968) è stato un sacerdote cattolico italiano appartenente all'Ordine dei Frati Minori Cappuccini; la Chiesa cattolica lo venera come santo e ne celebra la memoria liturgica il 23 settembre, anniversario della morte. Offerte Pellegrinaggi  a San Giovanni Rotondo Pacchetti viaggi Pellegrinaggi viaggi organizzati Pellegrinaggio con guida spirituale per Padre Pio in Aereo in bus con partenze dalla Sardegna da Olbia da Cagliari da Alghero da Milano da Roma da Venezia da Bologna da Bergamo da Sicilia

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Orari Da riconfermare

Pellegrinaggi a San Giovanni Rotondo
Hotel di Soggiorno a San Giovanni Rotondo
Situato in un'invidiabile posizione a San Giovanni Rotondo, a pochi passi dal Santuario Santa Maria delle Grazie e dalla Chiesa San Pio da Pietrelcina, dal Presidio Residenziale Riabilitativo "Gli Angeli di Padre Pio", dall'ospedale "Casa Sollievo della Sofferenza" e dal poliambulatorio "Giovanni Paolo II".
L'Hotel a San Giovanni Rotondo offre ospitalità a famiglie e gruppi organizzati, prestando particolare attenzione ai pelligrini alle persone diversamente abili.
Dove Alloggiamo a San Giovanni Rotondo
A San Giovanni Rotondo ci sono Hotel Alberghi vicini al Santuario. Per la sistemazione dei nostri gruppi abbiamo selezionato alcuni Hotel, tutti ubicati nei pressi del Santuario dotati di tutti servizi e comfort, aria condizionata servizi, dove viene assicurata un ottimo trattamento, una adeguata pulizia, e una cucina rispondente il più possibile ai gusti dei pellegrini
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Situato a San Giovanni Rotondo, nel raggio di 100/400 metri dalla Chiesa di San Pio
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Benvenuti a San Giovanni Rotondo
Benvenuti in uno degli angoli più belli del Gargano
Benvenuti a San Giovanni Rotondo, una meravigliosa città del Parco Nazionale del Gargano, collocata tra Monte Calvo, Monte Castellana e Monte Nero, dove è possibile godere di uno splendido panorama sul Tavoliere e sul Golfo di Manfredonia.Nel centro storico di San Giovanni Rotondo, con le antiche vie, vicoli, piazze e mugnali si scorgono i percorsi di storia di vita quotidiana di un popolo, le cui tradizioni sono ancora oggi presenti.La festa religiosa più “importante” è quella di Santa Maria delle Grazie che ricorre nei giorni 8-9-10 settembre durante il quale il quadro, di pregiata fattura, della Madonna delle Grazie sito presso l'omonimo Convento dei frati Cappuccini, dove è vissuto Padre Pio, viene portato in paese presso la Chiesa Matrice il 31 agosto e vi rimane fino al 10 settembre
Il santo patrono è San Giovanni Battista, venerato nel giorno 24 giugno.

Francesco Forgione, una vita nel segno di Dio
Destinato ad una venerazione popolare di imponenti proporzioni, San Pio da Pietralcina rappresenta, per il mondo intero, quella figura umile e sofferente di un frate francescano.
Padre Pio da Pietrelcina, ora San Pio da Pietrelcina, al secolo Francesco Forgione, nasce a Pietrelcina, piccolo borgo del Sannio in provincia di Benevento, il 25 maggio del 1887. Il desiderio di diventare sacerdote si manifestò molto presto e fu sollecitato dalla conoscenza di un frate del convento di Morcone; nel 1907 emise la professione dei voti solenni. La sua salute molto cagionevole e sofferente, la straordinaria forza nel parlare al cuore delle persone, gli innumerevoli miracoli e la grande opera terrena "Casa Sollievo della Sofferenza" lo riconoscono come figura cristiana più importante della Puglia, conosciuta in tutto il mondo.

La chiesa di Padre Pio da Pietrelcina
La nuova chiesa del pellegrino commissionata a Renzo Piano è stata inaugurata in onore del santo più venerato nel mondo
Nel 1959, Padre Pio, con l'inaugurazione della chiesa "grande" di Santa Maria delle Grazie, bonariamente si rivolse ai suoi confratelli dicendo loro che avevano realizzato una "scatoletta di fiammiferi". La nuova chiesa del pellegrinaggio commissionata a Renzo Piano, è stata la risposta dei frati alle necessità dei fedeli che ogni anno affollavano a milioni la Chiesa di Santa Maria delle Grazie. La costruzione della Chiesa, iniziata nel 1994, si è conclusa il 1° luglio 2004, dopo circa dieci anni dall’inizio dei lavori e dedicata a San Pio da Pietrelcina.
La dedicazione della chiesa è stata celebrata dal vescovo di Mafredonia e San Giovanni Rotondo, Mons. Domenico Umberto D’Ambrosio, assistito da 7 diaconi e coadiuvato da circa 150 tra cardinali e vescovi e 500 preti. Uno spettacolo incredibile di gente che oltre ai chierici calcolava circa 20.000 persone. L'opera si sviluppa su una superficie di circa 9.200 mq. con una capacità di 7.000 posti a sedere, ma nelle grandi occasioni il grande sagrato può ospitare circa 30.000 fedeli.
San Giovanni Rotondo Itinerari
Spoglie Padre Pio - Ostensione di Padre Pio
Le spoglie del santo sono esposte nella cripta del convento di Santa Maria delle Grazie.Via Crucis. Il pellegrinaggio percorre un preciso tratto che sale le pendici del monte Castellano
Santa Maria delle Grazie
La chiesa Santa Marie delle Grazie. La chiesetta è stata sostituita dalla nuova chiesa per andare incontro alle esigenze dei numerosi pellegrini
Ospedale Casa Sollievo della Sofferenza
L'ospedale di San Giovanni Rotondo
Sollievo e ospitalità ai bisognosi di cure nella più grande opera realizzata da San Pio Il monumento di Pericle Fazzini a Padre Pio. I momenti più significativi della vita del frate, evidenziati in sculture bronzee realizzate dal celebre artista
Natura
Il Parco Nazionale del Gargano
San Giovanni Rotondo è una meravigliosa sezione del Parco dove la natura si fonde con la spiritualità
Convento di Santa Marie delle Grazie
Fu destinato ai Frati Cappuccini che con tanto amore terminando la costruzione della Chiesa
La chiesa di San Pio da Pietrelcina
La chiesa di Padre Pio da Pietrelcina
La nuova chiesa del pellegrino commissionata a Renzo Piano è stata inaugurata in onore del santo più venerato nel mondo
La Via Sacra dei Longobardi
I pellegrini diretti ai santuari garganici, seguivano un tragitto che conduceva nelle pianure del Tavoliere
Chiese
Le chiese di San Giovanni Rotondo
Stupendi luoghi di culto che custodiscono, tra santi e pregiati dipinti, la storia e le confessioni di un popolo

Attività Religiose a San Giovanni Rotondo

Fiaccolata mariana in preparazione al Giorno del Signore:
Da diversi anni ormai, ogni sabato nel periodo da sabato in Albis all’ultimo sabato di ottobre (salvo che sia disposto diversamente), si svolge a partire dalla chiesa “Santa Maria delle Grazie”,  la fiaccolata Mariana in preparazione al giorno del Signore. La statua lignea della Madonna delle Grazie, venerata e custodita presso il Santuario a lei titolato, viene portata in processione fino al santuario San Pio da Pietrelcina, spinta e accompagnata dai fedeli. A tal fine, tutti i pellegrini che volessero partecipare attivamente alla fiaccolata mariana come Portatori della Madonna o come Portatori della Fiaccola, possono contattare l’Ufficio Pellegrinaggi.
I gruppi e le associazioni che prendono parte a vario titolo alla fiaccolata Mariana potranno portare i propri segni distintivi (labari, bandiere o altro), sarà cura del personale del santuario indicare il posto di ognuno durante la processione.
Fuori da questo periodo e tranne che non sia stato disposto diversamente, ogni sabato, nella chiesa “Santa Maria delle Grazie”, alle ore 20,45, recita del santo Rosario, supplica e offerta dell’incenso alla Madonna.

Presso l'Ufficio Pellegrinaggi del Santuario Santa Maria delle Grazie, è possibile effettuare la prenotazione dei seguenti sacramenti:  
battesimi
prime comunioni
matrimoni
anniversari di matrimonio

L’accoglienza del pellegrino e la Liturgia di Accoglienza
Per un Santuario è di fondamentale importanza organizzare l’accoglienza dei fedeli pellegrini. Tale compito, per alcuni versi, costituisce l’adempimento di quell’opera di misericordia che esorta ad «accogliere i forestieri». Così, per i pellegrini, oltre alle varie iniziative e ai luoghi preposti per la ricettività ordinaria e quotidiana, in base alle loro esigenze, saranno stabiliti dei momenti d’incontro e di disponibilità, concordati chiaramente con i responsabili dei gruppi che ne faranno richiesta. Per agevolare, inoltre, una buona organizzazione dei servizi pastorali del Santuario sarà possibile, con l’ausilio dei nostri collaboratori , vagliare proposte di pellegrinaggio o itinerari spirituali, rimodulandoli a partire dalla tipologia dei gruppi (giovani, ammalati, Gruppi di Preghiera di Padre Pio, gruppi parrocchiali, famiglie…).
La liturgia di accoglienza dei pellegrini si terrà presso la chiesa “Santa Maria delle Grazie” (a meno che non sia disposto diversamente e comunicato nei tempi opportuni) nei giorni concordati con i gruppi che ne faranno richiesta con congruo anticipo presso il nostro Ufficio Pellegrinaggi.

Orario apertura e chiusura santuario Sab Giovanni Rotondo
ORARI SANTUARIO S. MARIA DELLE GRAZIE

Santuario Santa Maria delle Grazie
06,00 – 21,15 (periodo invernale)
06,00 - 20,00 (periodo estivo)

Vecchia Cripta, Cella e Crocifisso
07,00 – 19,30

Sala Confessioni Santa Maria delle Grazie
07,30 - 12,30 / 15,30 - 18,30

Sala Accoglienza

mattino 07,30 – 12,30 / pomeriggio 15,30 – 18,30

ORARI CHIESA SAN PIO DA PIETRELCINA

Chiesa Superiore
07,00 – 20,00 (salvo diverse disposizioni)

Chiesa Inferiore " Cripta di San Pio da Pietrelcina"
7,00 - 19,30

Nel periodo estivo riapertura per la recita del Santo Rosario dalle ore 20,00 alle ore 21,15             

Cancelli Chiesa San Pio da Pietrelcina
06,00 – 22,00

Tutto l’anno, salvo impegni particolari

Sala Confessioni San Pio
08,00 – 12,30 / 15,30 - 18,30 (periodo estivo)

ORARI VIA CRUCIS MONUMENTALE
07,00 – 16,30 (invernale) / 07,00 – 18,45 (estivo)    

La vita di Padre Pio
PADRE-PIO
Padre Pio nacque il 25 maggio 1887, alle cinque del pomeriggio, nel quartiere Castello di Pietrelcina, a pochi chilometri da Benevento. Era il quarto dei sette figli di Grazio Forgione e Giuseppa Di Nunzio, poveri e semplici contadini che vivevano in una casetta di tre stanze con soffitto di canne ed avevano un lembo di terra in contrada Piana Romana.

Francesco trascorse l’infanzia e l’adolescenza impegnandosi in piccoli lavori agricoli e portando al pascolo le pecore. Dal direttore spirituale sappiamo che fin dalla tenera età di 5 anni ebbe le prime estasi e desiderò di consacrarsi totalmente a Dio. Subì anche le prime vessazioni diaboliche e iniziò ad infliggersi le prime penitenze corporali.

Il giovane Francesco fece gli studi ginnasiali privatamente, con i soldi che il padre inviava dall’America dove era emigrato come tanti suoi conterranei. All’età di 15 anni maturò la decisione di farsi frate nell’ordine dei minori cappuccini, confortato anche dal consiglio del parroco, don Salvatore Pannullo. Il 2 gennaio 1903, non ancora sedicenne, entrò nel convento dei Cappuccini a Morcone (Benevento) e il giorno 22 indossò il saio francescano col nome di fra’ Pio. Nel 1904, dopo un anno di noviziato, pronunciò la sua consacrazione e all’inizio del 1907, nel convento di S.Elia a Pianisi (Campobasso), emise i voti di professione perpetua. Lo attendevano ora sei anni di studio per diventare sacerdote. Li trascorse in conventi diversi: S.Marco la Catola, Serracapriola, Montefusco e Benevento, dove ricevette gli ordini minori e il suddiaconato.

Padre Pio giovane mediaFra’ Pio si sottoponeva a severissime penitenze che, unite al forte impegno nello studio, furono la causa di una grave malattia diagnosticata come “broncoalveolite all’apice sinistro”, che richiedeva vita all’aria aperta e riposo. Per tale motivo nel maggio 1909 gli fu concesso di trascorrere un periodo di convalescenza a Pietrelcina. Ma anche nel suo paese natale continuava a star male ed era tanto prostrato che gli fu accordato il permesso di essere ordinato sacerdote prima del compimento dei regolamentari 24 anni d’età. Così il 10 agosto 1910, nel Duomo di Benevento, ricevette la consacrazione sacerdotale e il giorno 14 celebrò la sua prima Messa a Pietrelcina.

Il giovane fra’ Pio era continuamente perseguitato dagli attacchi dei demoni che egli chiamava “cosacci” e dovunque andava lo seguivano per tormentarlo. Se li portò anche nel convento di Venafro, dove era andato ad imparare Sacra Eloquenza. Qui Padre Pio venne assalito da febbri altissime e forti emicranie; per una ventina di giorni l’unica cosa che riuscì ad ingerire fu l’ostia consacrata.

A febbraio del 1916 venne mandato nel convento di Sant’Anna a Foggia, dopo anni di spola tra Pietrelcina e una decina di conventi alla ricerca di un posto benefico per la sua salute. Ma anche a Foggia Padre Pio seguitò a star male: vomito, sudorazioni improvvise, capogiri, febbri altissime. La notte, poi, dalla sua cella provenivano terrificanti rumori che si concludevano con un boato tale da scuotere i muri e terrorizzare i confratelli. A Padre Benedetto disse poi che era il diavolo il quale, non potendo vincere, per la rabbia “scattiava”.
Per sfuggire all’afosa calura estiva di Foggia, Padre Pio a luglio del 1916 giunse per un breve soggiorno nel convento di San Giovanni Rotondo, piccolo paese sul versante meridionale del Gargano. Il clima si rivelò salutare ed egli vi resterà cinquantadue anni, fino alla morte.

topicLa sera del 5 agosto 1918 subì la “trasverberazione” del cuore e nella mattina di venerdì 20 settembre, nel coretto della chiesa di Santa Maria delle Grazie, ricevette le stimmate che portò fino alla morte con sofferenza fisica e morale, in quanto quei segni esterni gli erano di “una confusione e di una umiliazione insostenibile” perché non si riteneva degno di tale similianza al Redentore. Altri doni carismatici ricevette da Dio per accreditare la sua missione di santificazione: la profezia, le bilocazioni, la scrutazione dei cuori, gli effluvi odorosi.
San Giovanni Rotondo divenne ben presto meta di pellegrinaggi di fedeli che accorrevano al convento per avere dal frate stigmatizzato aiuto, consiglio, guida spirituale. Per Padre Pio cominciò una frenetica attività: fino a sedici ore al giorno di confessioni, migliaia di lettere con richieste di grazie, visite continue di persone anche autorevoli.

Tra gli uomini di Chiesa si vennero a delineare due schieramenti: da una parte v’era chi guardava con simpatia ed ammirazione a Padre Pio; dall’altra parte, invece, si trovavano coloro che diffidavano del Cappuccino. Dal 1923 al 1933 Padre Pio fu sottoposto ad una serie di restrizioni personali e di inibizioni di attività. Venne privato dei direttori spirituali, gli fu ordinato di non confessare e di non celebrare la Messa in pubblico, di non rispondere alle lettere dei fedeli. Erano punizioni durissime che Padre Pio umilmente accettò, dichiarando:”Sono figlio dell’ubbidienza”.

DSC000932-620x413Ma a San Giovanni Rotondo i fedeli continuavano ad affluire sempre più numerosi e grazie alle loro offerte e alla carità di molti, il 19 maggio 1947, alla vigilia del 60° compleanno di Padre Pio, fu posta la prima pietra per la costruzione della “Casa Sollievo della Sofferenza” che rappresenta tuttora uno dei più moderni ed efficienti ospedali europei. Il 1° luglio 1959 venne consacrato il nuovo Santuario di S. Maria delle Grazie, eretto a fianco dell’antica e ormai insufficiente Chiesa del Convento.

Tanto sconfinato era l’amore di Padre Pio per la Madre celeste, che trascorse la vita stringendo fra le mani la corona del S. Rosario e raccomandando tale preghiera ai suoi figli spirituali quale arma infallibile contro il male.
Il 22 settembre 1968, giunto ormai all’età di 81 anni, al termine della celebrazione della S. Messa per la ricorrenza del cinquantenario del doloroso dono delle stimmate, venne colto da malore e durante la notte, alle ore 2.30 del 23 settembre, cessò di vivere.
Pellegrinaggi

Pellegrinaggi Che cos’è un pellegrinaggio?
Pellegrinaggio è un percorso di conversione in cui l’uomo si mette in contatto con Dio. Lasciare il proprio ambiente, mettersi in cammino verso un traguardo al termine del quale non solo incontrare il Signore, ma ritrovare anche se stessi. Ecco le parole del teologo S.E. Mons. Bruno Forte su come il pellegrino deve vivere il suo cammino.

Perché fare un pellegrinaggio?

La risposta a questa domanda parte dal cuore stesso della fede cristiana: i discepoli di Gesù non credono in un Dio astratto, generico, lontano dalla vicenda umana, ma nel Dio che è entrato nella storia, che ha parlato ai santi e ai profeti e si è fatto carne nella pienezza del tempo. Il cristianesimo non è la religione della salvezza dalla storia, ma della salvezza della storia, di una salvezza cioè che passa attraverso gli eventi e le parole intimamente connessi in cui si compie l’autocomunicazione divina. Ecco perché i luoghi in cui si è svolta la storia della rivelazione sono così importanti per la fede dei Cristiani: essi fanno comprendere meglio quanto Dio ha voluto dirci di sé, aiutandoci ad entrare nel Suo linguaggio ad assaporare in profondità le Sue parole. Le pietre dei Luoghi Santi nutrono la fede dei figli di Dio (in ebraico eben = pietra richiana ben = figlio, il che consente il gioco di parole che per esempio è evocato dalla frase di Gesù in Mt 3,9: “Vi dico che Dio può far sorgere figli di Abramo da queste pietre”).

Come vivere il pellegrinaggio
Perché il pellegrinaggio produca questi frutti è necessario prepararsi ad esso e viverlo nella maniera più intensa: è la stessa Scrittura che ci dice come. Lo fa attraverso i Salmi che venivano pregati e cantanti durante la salita a Gerusalemme, meta del continuo pellegrinaggio del popolo dell’Alleanza. Le condizioni necessarie sono così descritte: il pellegrino deve avere ben presente il suo punto di partenza, l’insieme cioè di quelle domande profonde, che sono alla base dell’angoscia esterna ed interna ad ogni cuore (si legga il Sal 120: “Nella mia angoscia …”)  Insieme a questa presa di coscienza, però, il pellegrino deve invocare gli occhi della fede per riconoscere il Pellegrino divino che cammina con lui, il Signore, custode d’Israele (Sal 121: “Il Signore è il Tuo custode”; in questo Salmo ritorna sei volte la radice del verbo shamar = custodire. Shomer è il custode). Il pellegrinaggio così intrapreso diventa memoria della vita: memoria della gioia e del dolore, delle speranze e delle delusioni, ma anche della fedeltà di Dio (Sal 123: guardare al Signore a partire dalla prova e Sal 124: far memoria della fedeltà di Dio che mai ci abbandona). La memoria della prova si traduce così nell’invocazione piena di speranza (Sal 125: alla stabilità di Gerusalemme e del credente, circondato dal Signore, si affaccia la violenza e la tentazione di usarla, ma nasce anche nel cuor l’invocazione della pace).  Facendo memoria della liberazione compiuta da Dio nei luoghi della storia della salvezza, si ravviva la speranza della liberazione futura e si guarda alla prova personale e collettiva alla luce della fedeltà potente del Signore (Sal 126). La memoria suscita così la confessione che tutto è grazia (Sal 127: è Dio che opera; se no invano faticano i costruttori…): con la fede il pellegrino conoscerà la beatitudine dell’uomo che teme il Signore e lo benedirà (Sal 128). La memoria del male ricevuto e la memoria della colpa invocano però soprattutto la riconciliazione: “Vi benediciamo nel nome del Signore” (Sal 129). Nel bellissimo Sal 130 si offre un compendio di tutto questo: al grido che sale dal profondo e si esprime nella “strofa del Tu”, vera e propria memoria della colpa (vv. 3-4), seguono la “strofa dell’io”, della speranza e dell’attesa (vv. 5-6), ed infine la “strofa d’Israele”, che canta l’esperienza della solidarietà del popolo redento (vv. 7-8). Il pellegrinaggio conduce così all’esperienza della pace che viene da Dio: con l’atteggiamento espresso dal Sal 131, il pellegrinaggio vive l’affidarsi perdutamente al Signore come bimbo nelle braccia della madre ed è in grado di testimoniare e cantare la speranza che non delude. Questo salmo è veramente figura della Pasqua in Cristo, via e meta di ogni pellegrinaggio.

La pace dopo il pellegrinaggio
La pace così ottenuta non riguarda solo l’individuo, ma crea una nuova fraternità dell’alleanza fondata sulle promesse di Dio (Sal 132). Il pellegrinaggio si apre ormai alla via del ritorno: il pellegrino saluta i compagni di viaggio e invita a benedire il Signore, mentre su di lui scende la benedizione di Dio (Sal 134). Sgorga dal cuore la lode alla misericordia dell’Eterno che trasforma e custodisce i nostri cuori nella nuova vita, operando in noi le meraviglie che ha compiuto nei nostri Padri (Sal 135). Il Sal 136 – la grande litania di ringraziamento – è in tal senso la vera preghiera del ritorno, la testimonianza dell’indimenticabile grazia vissuta dai pellegrini di Dio…

 

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Significato dei Pellegrinaggi

Pellegrinaggi : Che cos’è un pellegrinaggio?
il pellegrinaggio è un viaggio organizzato compiuto per devozione, ricerca spirituale o penitenza verso un luogo considerato sacro
In tutte le grandi religioni storiche esistono indicazioni, forme, destinazioni e finalizzazioni, del pellegrinaggio.
Nel mondo cristiano sono esistite due forme di pellegrinaggio, in seguito collegate e fuse tra loro:
Il pellegrinaggio devozionale
Il pellegrinaggio penitenziale
Il pellegrinaggio devozionale esiste fin dall'epoca paleocristiana e faceva parte del processo di conversione: Un famoso esempio di pellegrinaggio devozionale fu quello fatto da sant'Elena, madre di Costantino I, nel IV secolo.
Il mausoleo di Elena è un monumento funerario di età romana che si trova a Roma,Al mausoleo si accede da via Casilina tramite via di San Marcellino, adiacente alla chiesa Santi Marcellino e Pietro ad Duas Lauros. Il mausoleo dà il nome alla zona: da torre delle pignatte
Il pellegrinaggio penitenziale, o espiatorio, invece ha origini più tarde, legate a tradizioni di origini insulari (anglosassoni e soprattutto irlandesi), dove si diffuse nell'alto medioevo per venire poi esportato nel continente europeo dai missionari nel VI e VII secolo. Le prime notizie di pellegrinaggi penitenziali diretti a

una specifica meta risalgono all'VIII secolo. I pellegrini avevano anche alcuni segni non infamanti che li contraddistinguevano:il pellegrinaggio era stato rispettivamente a Gerusalemme, Roma o Santiago di Compostela
Nel mondo cattolico i pellegrinaggi per antonomasia sono quello a Gerusalemme, in Terra Santa, a Roma e a Santiago di Compostela; il termine pellegrino è usato a proposito solo per quest'ultima meta: il pellegrino diretto a Roma veniva chiamato in spagnolo romería, e anche nell'italiano antico il termine romeo indicava il pellegrino.

Principali luoghi di pellegrinaggio
Le tre mete storiche dei pellegrinaggi erano: Gerusalemme-Terra Santa, Roma e Santiago de Compostela.
A questi tre pellegrinaggi si sono aggiunti quelli diretti ai vari Sacri Monti ed ai principali luoghi d'apparizione Mariani: Guadalupe, Caravaggio, Lourdes, Fatima, Medjugorje. Oltre che a luoghi particolari legati alla Madonna come Leuca, Częstochowa e Loreto o luoghi legati a santi particolarmente importanti come Assisi e Croagh Patrick in Irlanda.

Attualmente ogni stato cattolico è legato ad un particolare pellegrinaggio: per l'Italia Padova, Roma, Assisi, Loreto; per la Spagna Santiago de Compostela e Garabandal; per la Polonia Częstochowa, per il Portogallo il Santuario di Nostra Signora di Fatima, il Santuario Alexandrina di Balazar, il Santuario di Cristo-Rei; per la Francia, Lourdes; per il Messico la Basilica di Nostra Signora di Guadalupe, per l'Irlanda Croagh Patrick. Al di fuori dei paesi cattolici i pellegrinaggi principali sono quelli di Gerusalemme-Terra Santa Medjugorie in Bosnia ed Erzegovina Lourdes in Francia
le tradizioni di pellegrinaggi esistono in molte altre culture e religioni: in India per esempio esistono un gran numero di luoghi sacri, che attirano fedeli dell'Induismo, Sikhismo e di altre religioni e sette. In Giappone esiste un tipo di pellegrinaggio detto junrei che consiste nel visitare un numero fisso e definito di templi in un ordine dato. L'esempio più popolare di questo tipo di pellegrinaggio è il pellegrinaggio henro sull'isola di Shikoku.
Pellegrinaggi In Italia: Roma, Assisi, Loreto, San Giovanni Rotondo, San Gabriele dell' Addolorata, Oropa
Pellegrinaggi in Europa: Lourdes, Fatima, Medjugorje, Santiago de Compostela
Pellegrinaggi Medio Oriente: La Mecca, Gerusalemme e Palestina, Lalibela
Pellegrinaggi in Africa: Tunisia, Algeria, Marocco e Ghana

Itinerari Religiosi Mariani & Biblici
Sono le vie percorse sin dall'antichità dai pellegrini, che oggi fungono anche da itinerari di grande richiamo turistico. Il turismo religioso è la forma di turismo che ha come principale obiettivo la fede e quindi la visita ai luoghi religiosi (come santuari, chiese, conventi, abbazie, eremi e luoghi sacri
Il Consiglio d’Europa, il 23 ottobre 1987, ha definito 29 grandi itinerari culturali, riconoscendo tra questi alcuni percorsi religiosi, ritenuti di primaria importanza anche culturale oltre che spirituale..

Perché fare il Pellegrinaggio ?
A partire dal 1300 quando papa Bonifacio VIII istituì il primo Giubileo, ogni fedele cattolico è invitato a fare un pellegrinaggio nell'anno giubilare. Alcune "tappe" del pellegrinaggio erano: Ur dei Caldei, ove Abramo sentì la parola del Signore; il monte Sinai, ove Mosè ebbe la rivelazione del nome di Dio e il dono del Decalogo; il monte Nebo, ove Mosè poté guardare la Terra promessa, senza tuttavia poterla raggiungere; Nazareth, luogo della concezione e della nascita di Gesù, accanto alla Madre e al suo lavoro quotidiano; Betlemme, ove Cristo venne alla luce e i pastori e i magi diedero voce all'adorazione dell'intera umanità e risuonò l'augurio di pace degli angeli; Gerusalemme, il Cenacolo e i luoghi dove Cristo ha dato la sua vita e l'ha poi ripresa nella risurrezione; Damasco, luogo della conversione di Paolo; Atene, ove Paolo tenne nell'Areopago un discorso che il Papa giudica "il simbolo stesso dell'incontro del Vangelo con la cultura umana

Le festività nella religione cristiana
Le festività nella religione cristiana sono numerose, alcune delle quali considerate feste di precetto (nelle quali cioè il fedele ha l'impegno di partecipare alla celebrazione della Eucarestia). Le più importanti feste sono la Pasqua (la domenica successiva alla prima luna di primavera), in cui si ricorda la risurrezione di Gesù Cristo al cielo; il Natale (25 dicembre, 6 o 7 gennaio a seconda della confessione), in cui si ricorda la nascita di Gesù; l'Epifania (6 gennaio) in cui si ricorda la manifestazione di Gesù a tutti i popoli, si celebra l'effusione dello Spirito Santo, dono del Risorto, e la nascita della Chiesa. La quaresima è un periodo di quaranta giorni che precede la celebrazione della Pasqua. Il Corpus Domini nel calendario liturgico cattolico rievoca la liturgia della Messa nella Cena del Signore del Giovedì Santo.

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