Dettagli offerta: Viaggi Organizzati in Iran Partenza dall'Italia Tour di 09 Giorni TUTTO IRAN 3 Antica persia, moderno Iran


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Viaggi Organizzati in Iran Partenza dall'Italia Tour di 09 Giorni TUTTO IRAN 3 Antica persia, moderno Iran

Offerte viaggi organizzati in Iran con Partenze dall'Italia. Tour dell'Iran in 09 Giorni 08 Notti . Pacchetto viaggio comprende voli di linea Sistemazione in Hotel con Pensione Completa Trasferimenti Visite con Guida in Italiano Ingressi inclusi Assistenza e Assicurazione

Programma del Tour in Iran partenza dall'Italia

1° GIORNO - ITALIA > TEHRAN
Benvenuti a bordo. Tehran è capitale di un paese affascinante e ricco di storia, uno dei più grandi e affollati centri urbani del mondo.

2° GIORNO - TEHRAN

La visita della città, accompagnati da una guida che parla italiano, comincia dall’Iran Bastan, il museo nazionale iraniano dove sono custoditi preziosi reperti delle antiche civiltà che hanno abitato il Paese, a cominciare dal VI millennio a.C. Si prosegue con il Palazzo Golestan, la residenza storica della dinasta reale Qajar, il più antico monumento della città, parte di un complesso di edifici un tempo racchiusi dalle mura della storica cittadella: il Trono del Pavone, dove avvenivano le incoronazioni.
 
 
3° GIORNO - TEHRAN > KASHAN > ISFAHAN
Frammenti di vita quotidiana nelle antiche residenze private del XIX secolo, come la splendida residenza Tabatabaei, costruita a Kashan per la figlia di un ricco commerciante locale. Qui, a circa metà strada verso Isfahan, si visita anche il giardino di Fin: tipico esempio di giardino persiano è il più antico di tutto il paese, costruito nel 1590, ed è stato dichiarato dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità. Nel tardo pomeriggio arrivo a Isfahan.

4° GIORNO - ISFAHAN

Un’oasi in mezzo al deserto attraversata da un fiume. Isfahan sorge qui, a 1600 metri di altezza vicino ai monti Zagros. E’ la città iraniana più ricca di monumenti islamici e ovunque brillano i toni gentili dell’azzurro delle piastrelle smaltate. Isfahan è la raffinata capitale artistica dell’Iran, chiamata anche "l'altra metà del mondo" ed è davvero piacevole passeggiare tra giardini e bazar, fra tante interessanti architetture. La visita inizia da piazza Naqsh-e-Jahan, la terza nel mondo per grandezza: qui si affacciano la Moschea dell’Imam e la Moschea Sheikh Lotfollah con raffinate architetture e decorazioni, il Palazzo Reale – Aliqapu – che fu residenza degli Scià safavidi. Pomeriggio di shopping, dedicato al vivacissimo bazar, vetrina di tutto l’artigianato iraniano, dai tappeti ai mosaici alle miniature.

5° GIORNO - ISFAHAN

La moschea congregazionale Masjed-e-Jame di Isfahan, la più grande del Paese, è un vero museo di architettura islamica. Bazar, tribunale, scuola teologica, caravanserraglio, un tempo tutta la città viveva attorno alla moschea Jame, era ovviamente il luogo di raccolta dei fedeli per la preghiera del venerdì. E’ una interessante testimonianza dell’evoluzione dell’architettura iraniana nel periodo islamico. Isfahan è famosa anche per i suoi ponti, tra i più celebrati quelli di Khajou e il Sio-Se-Pol, conosciuto anche come il ponte dei 33 archi. La visita di oggi prosegue nel quartiere armeno di Jolfa con la chiesa di Vank e il palazzo Chehel Sotun, detto delle 40 colonne. In realtà ce ne sono solo venti, le restanti sono riflesse nello specchio d’acqua di fronte al palazzo.

6° GIORNO - ISFAHAN > YAZD

Yazd è una delle più antiche città del mondo. Si trova al margine di due deserti e per questa posizione è stata tra i più importanti centri carovanieri medioevali ed ha accolto per secoli mercanti e viaggiatori. Venne fondata dai Sassanidi e fu centro dell’antico culto zoroastriano, una religione che si sviluppò durante l’Impero persiano nel VII-VI secolo a.C. Il “Fuoco Sacro” della dottrina di Zoroastro arde ininterrottamente nel tempio Atashkade dal 470 a.C. Un altro sito zoroastriano è a Dakhme, 15 chilometri da Yazd: si tratta delle suggestive “Torri di Silenzio” che si ergono nel deserto e dove gli zoroastriani deponevano i defunti lasciandoli in balia dei rapaci affinché le loro spoglie mortali non contaminassero né terra né aria. La visita prosegue con una passeggiata nella piazza Amirchakhmagh. Anche Marco Polo si fermò a Yazd.

 

7° GIORNO - YAZD > PASARGADE > PERSEPOLIS > NECROPOLIS > SHIRAZ Pasargade e Persepolis sono tappe importanti di questo viaggio. Fu Ciro il Grande a fondare Pasargade, prima capitale achemenide dove si visita la tomba del leggendario condottiero. Poi le emozioni di Persepolis, straordinario complesso di palazzi fatti costruire da Dario I il Grande a partire dal 512 a.C. Notevole il Palazzo Primavera, realizzato nel 518 a.C. per celebrare le feste di inizio anno. Prima Dario e poi Serse fecero arrivare in Persia i migliori artigiani delle loro epoche per realizzare palazzi che dovevano rappresentare il meglio dell’architettura e della scultura delle regioni mesopotamiche. La visita attraversa tutto il complesso e raggiunge anche Naqsh-e-Rostam, la necropoli, il luogo scelto per le tombe dei primi impoeratori. Proseguimento per Shiraz, distante 60 chilometri.
  8° GIORNO - SHIRAZ Clima dolce, monumenti di grande importanza culturale e religiosa, un piacevole bazar. Shiraz è nella regione di Fars, dove i Persiani, stabilirono i loro primi insediamenti. Si visitano Palazzo Karim Khan, la bellissima Moschea Nasir-al-Molk famosa come moschea rosa, le tombe dei grandi maestri della letteratura persiana, Saadi e Hafez. E infine una passeggiata al Bazar Vakil, con architetture ottocentesche. Bellissimo.
 

9° GIORNO - SHIRAZ > ITALIA

Khodahafez: arrivederci Iran. Si torna in Italia. Arrivo e fine dei nostri. servizi.

Persia o Iran Conosciuto anche come Persia, ufficialmente Repubblica Islamica dell'Iran, è uno Stato dell'Asia, situato all'estremità orientale del Vicino Oriente. La Persia, o se preferite l’Iran, usando la denominazione moderna, è tornato nei circuiti turistici internazionali da pochi anni, guadagnandosi subito un posto di primo piano. La ricchezza di storia e di arte, eredi di una cultura millenaria, uniti a una situazione politica e sociale finalmente tranquilla e anzi molto ospitale, l’ha reso in breve una destinazione "must" e oggi sempre più occidentali lo mettono nelle loro destinazioni preferite.

Assolutamente da non perdere in Iran

Immergersi nell'atmosfera rilassata e accogliente dell'Iran Appena atterrati a Teheran ci si rende conto che l’idea che molti hanno dell’Iran, un Paese rigidamente islamico, difficile e inospitale,  è fuorviante. In verità è tutto il contrario. A fugare dubbi e perplessità è il sorriso della gente: ovunque si vada si trova una calorosa accoglienza.

Camminare tra le maestose rovine di Persepoli Persepoli sorge 50 km a nord della città di Shiraz. Fu una delle capitali dell'Impero achemenide, la sua costruzione iniziò nel 520 a.C. sotto Dario I e durò quasi settant'anni. Il complesso non fu mai terminato a causa dell’invasione di Alessandro Magno. Dopo di lui, il primo europeo a vederla e a scriverne fu un diplomatico veneziano, nel 1473. Parsa è il sito archeologico più importante dei quattro che troviamo nella zona. I suoi palazzi si ergono su una piattaforma larga 133.000 mq e alta più di 12 metri: nessun visitatore si aspetta tanta vastità, tanta imponenza.

Lasciar vagare lo sguardo sugli spazi sconfinati intorno alla tomba di Ciro il Grande Pasargade è una città dell'antica Persia; le sue rovine si trovano circa 40 km a nordest di Persepoli; il sito archeologico è Patrimonio dell'umanità. Il monumento più noto di Pasargadae è la tomba di Ciro il Grande. Il sovrano venne sepolto qui dopo la sua morte, avvenuta nell'estate del 530 a.C. dalla sua tomba lo sguardo spazia tutt’intorno in una sensazione di libertà e di grandezza.

Ammirare il colpo d'occhio sulla piazza di Isfahan Città nell'Iran centrale con 1.600.000 abitanti sul fiume Zayandeh, Isfahan sorge tra le montagne dello Zagros, a 1590 metri slm. Nota per le bellezze architettoniche e per i suoi giardini pubblici, divenne grande nel VI secolo sotto lo scià 'Abbas I il Grande che le diede l'impronta architettonica tuttora visibile. Cuore della città è la gigantesca piazza Imām Khomeini, chiamata un tempo Meydān-e Shāh (piazza dello Scià) e oggi ufficialmente Meydān Naqsh-e Jahān piazza Metà del Mondo: un adagio persiano sostiene infatti che "Esfahān è metà del mondo”). È una delle piazze più grandi del mondo. I visitatori occidentali restano senza parole davanti alla sua vastità, armonia, raffinata eleganza di cupole, moschee e palazzi. L’intero complesso dal 1979 è Patrimonio dell'umanità.

Assaporare la cucina persiana Piace e sorprende anche la cucina persiana, perché è molto leggera. E’ più raffinata e meno conosciuta rispetto alle cucine di altri Paesi mediorientali. I sapori sono complessi, mai troppo speziati, con una spiccata predilezione per combinazioni di carne e frutta (spesso anche secca), legumi e verdure. Ad accompagnare le portate non manca mai il riso basmati. Molto apprezzati anche i datteri di Bam e le diverse varietà dei pistacchi.

Perdersi nella millenaria Moschea del Venerdì La Moschea del Venerdì di Isfahan è probabilmente l'espressione architettonica più importante dell’epoca selgiuchide (1038-1118). Le due torri fiancheggianti l’iwan meridionale e le due grandi cupole si stagliano nettamente sul profilo cittadino. Artisticamente, è considerata un capolavoro per l’amalgama delle composizioni decorative prodotto dalla varietà dei disegni dei laterizi, il lavoro meticoloso di intagliatura dello stucco, i pannelli colorati con motivi geometrici, floreali ed epigrafici. A questo si aggiunge la grandezza del complesso, che lascia i visitatori senza parole.

Salire su una torre del silenzio a Yazd Città che vanta 3.000 anni di storia, Yazd ha oggi 400mila abitanti e si trova in un'oasi fra due deserti. Nota per la sua produzione di tessuti in seta e per i dolc, fu la culla della  religione e della filosofia zoroastriana, antecedente al VI secolo a.C. Le torri del silenzio sono un elemento cardine della cultura zoroastriana e sono costituite da impalcature di legno alte fino a 10 metri, che sostengono una piattaforma esposta ai venti. In origine la loro realizzazione era legata alla deposizione dei cadaveri, oggi sono suggestive sentinelle della città e del deserto circostanti e si stagliano imponenti sullo sfondo di una catena di monti, in uno scenario di commovente bellezza.

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