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Itinerari Mariani - Polonia
La Polonia è un paese che per la sua posizione geografica, centro Europa, è stato nel corso dei secoli crocevia di popoli, culture, lingue e religioni. La sua storia ha il momento di massimo splendore nel XVI secolo quando, con la dinastia Jaghellona, diventa uno degli stati più grandi e potenti d’Europa. Dopo il 1795, in seguito ad un travagliato periodo di declino e lotte, il territorio polacco viene spartito fra Austria, Russia e Prussia e la Polonia cessa di esistere in quanto Stato. Riacquista la sua indipendenza nel 1918 al termine della 1° guerra mondiale, vivendo un breve periodo di serenità. Infatti con l’invasione dei tedeschi, il 1° settembre 1939, inizia la 2° guerra mondiale e il periodo più buio e triste per il popolo polacco. Con il susseguirsi dei due totalitarismi, nazista prima e comunista poi, la Polonia vive un periodo caratterizzato da oppressione, persecuzioni e restrizioni delle libertà di parola, pensiero e culto. Nonostante ciò, la Polonia è sempre stato un paese fortemente legato alla tradizione cristiana e ricco di luoghi di culto. Primo fra tutti il Santuario della Madonna Nera di Jasna Gora (del Chiaro Monte) a Czestochowa. Qui si venera una icona della Madonna Nera con Bambino. La leggenda vuole che sia stata dipinta da S. Luca che, essendo contemporaneo alla Madonna, ne avrebbe dipinto il vero volto.
Fra le due guerre si distinse in Polonia la figura di S. Massimiliano Kolbe, fondatore della Milizia dell'Immacolata e della Città dell'Immacolata a Niepokalanów. P. Kolbe è noto per la sua morte eroica nel campo di sterminio di Auschwitz. In seguito all'evasione di un prigioniero, il comandante del campo decise di condannare dieci compagni dello stesso blocco a morire di fame. Con lo stupore di tutti i prigionieri e degli stessi nazisti, S. Massimiliano si offrì in sostituzione di uno dei condannati. Non giungendo la morte per fame i tedeschi lo uccisero con un'iniezione di acido fenico. Oggi, però, quando si parla di Polonia, subito salta alla mente la figura di Giovanni Paolo II, il Papa che ha cambiato con il suo carisma la storia della Chiesa e del mondo. Molte città polacche sono legate al suo ricordo: Wadowice è la città in cui è nato e dove ha trascorso la sua giovinezza, qui è possibile visitare la casa natale e la Basilica della Vergine Maria dove fu battezzato; Cracovia, città in cui venne ordinato sacerdote e in cui rimase come sacerdote prima e arcivescovo poi fino poi alla sua elezione al soglio pontificio. A Crocovia, il cui centro storico con la meravigliosa Piazza del Mercato e il Castello del Wawel è stato riconosciuto Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, è legata anche la figura di S. Faustina Kowalska. Qui infatti, nel luogo dove la Santa ebbe la visione di Gesù Misericordioso, sorge il Santuario della Divina Misericordia.
Cracovia che rimane il centro culturale del paese non ne è però la capitale. Infatti la capitale è Varsavia. Nel XIX secolo Varsavia era conosciuta come la "Parigi del nord", per i suoi ampi viali alberati e la struttura architettonica di ampio respiro. Durante la 2° guerra mondiale la città venne quasi completamente distrutta. Nonostante la ricostruzione dei maggiori monumenti e parchi storici, riportati al loro antico splendore, l'aspetto di Varsavia venne caratterizzato indelebilmente dall'architettura del realismo socialista, come emerge da uno dei nuovi simboli della città, il Palazzo della Cultura e della Scienza. Da quanto sopra si evince che la varietà di aspetti culturali, storici e religiosi, offre ai visitatori una possibilità straordinaria di poter coniugare l’aspetto culturale con quello religioso.